Economia di mercato/Piketty

Thomas Piketty – Una breve storia dell’uguaglianza – La nave di Teseo (2021)

La moneta è uno strumento indispensabile di politica economica, sociale e climatica, a patto pero’ di non sacralizzarla e di farla circolare, entro un quadro istituzionale coerente che si fondi in particolare sullo Stato sociale, sull’imposta progressiva, sul confronto parlamentare e sul controllo democratico.
Ricordiamo innanzitutto che l’unico vero limite alla politica monetaria e’ l’inflazione.
Fino a che non esiste un aumento sostanziale dei prezzi al consumo, nessuna valida ragione si oppone al fatto che si stampi moneta e si immetta liquidita’, se cio’ contribuisce a finanziare politiche utili come la lotta contro la disoccupazione, la garanzia dell’impiego, [la] riqualificazione energetica degli edifici o gli investimenti pubblici nel campo della sanita’, dell’istruzione e delle energie rinnovabili.
Viceversa, se l’inflazione riparte in modo consistente, vuol dire allora che i limiti della creazione di liquidita’ sono stati raggiunti e che e’ venuto il momento di far leva su altri strumenti per mobilitare le risorse (a cominciare dall’imposta).
Occorre inoltre insistere sul fatto che in casi di rapido collasso dell’economia legato a una crisi finanziaria o pandemica o a una catastrofe naturale o climatica, le banche centrali sono le uniche istituzioni pubbliche capaci di reagire abbastanza in fretta per evitare default a cascata o la crescita esponenziale della poverta’.
Questo ruolo di prestatore di ultima istanza […] oggi riscuote per fortuna un valido consenso, a conferma che dalla storia si puo’ sempre imparare. Il problema e’ che le politiche monetarie adottate nel 2008 e nel 2020 continuano a rientrare in uno schema di pensiero relativamente conservatore.

Info:
https://www.criticaletteraria.org/2021/11/thomas-piketty-una-breve-storia-dell-uguaglianza.html
https://www.doppiozero.com/materiali/thomas-piketty-la-storia-maestra-di-uguaglianza
https://www.repubblica.it/cultura/2021/11/17/news/l_anticipazione_cosi_il_clima_cambiera_la_nostra_vita-326752782/

Capitalismo/Mason

Paul Mason – Postcapitalismo. Una guida al nostro futuro – il Saggiatore (2016)

E’ necessario esaminare criticamente quattro elementi, che all’inizio hanno consentito al neoliberismo di prosperare, ma che in seguito hanno cominciato a distruggerlo.
Questi quattro elementi sono:
1. La moneta fiduciaria, che ha permesso di rispondere a ogni rallentamento dell’economia con un allentamento del credito, e all’intero mondo sviluppato di vivere a credito.
2. La finanziarizzazione, che ha compensato con il credito la stagnazione dei redditi della forza lavoro nei paesi sviluppati.
3. Gli squilibri globali e i rischi, che ancora permangono, legati all’enormità dei debiti e delle riserve valutarie in paesi importanti.
4. Le tecnologie informatiche, che ha permesso a tutto il resto di accadere, ma non e’ chiaro se in futuro contribuira’ alla crescita.
Il destino del neoliberismo dipende dal persistere di questi quattro elementi.
Il destino di lungo termine del capitalismo e’ legato a quello che succedera’ in caso contrario.

Info:
https://www.eunews.it/2017/05/13/il-postcapitalismo-secondo-paul-mason/85281
https://ilmanifesto.it/paul-mason-nelle-spire-del-postcapitalismo/
https://24ilmagazine.ilsole24ore.com/2015/09/postcapitalismo/
https://www.pandorarivista.it/pandora-piu/postcapitalismo-di-paul-mason/

Economia di mercato/Harvey

David Harvey – Diciassette contraddizioni e la fine del capitalismo – Feltrinelli (2014)

Lavoro, terra e moneta […] non sono ovviamente delle merci. […] Il lavoro e’ soltanto un altro nome per un’attivita’ umana che si accompagna alla vita stessa la quale a sua volta non e’ prodotta per essere venduta ma per ragioni del tutto diverse, né questo tipo di attivita’ puo’ essere distaccato dal resto della vita, essere accumulato o mobilitato.
La terra e’ soltanto un altro nome per la natura che non e’ prodotta dall’uomo, la moneta infine e’ soltanto un simbolo del potere d’acquisto che di regola non e’ affatto prodotto ma si sviluppa attraverso il meccanismo della banca o della finanza di stato.
Nessuno di questi elementi e’ prodotto per la vendita. La descrizione, quindi, del lavoro, della terra e della moneta come merce e’ interamente fittizia.

Info: