Stato/Jappe

Le avventure della merce – Anselm Jappe – Mimesis (2023)

Lo Stato moderno e’ creato dalla logica della merce.
E’ l’altra faccia della merce; i due sono legati tra loro come due poli inseparabili. Il loro rapporto e’ cambiato molte volte lungo la storia del capitalismo, ma sarebbe un grave errore farsi trascinare dall’attuale polemica dei neo-liberali contro lo Stato (che e’ d’altra parte smentita dalle loro pratiche, quando sono al timone) a credere che il capitale abbia un’avversione particolare per lo Stato.
Tuttavia, il marxismo del movimento operaio e quasi tutta la sinistra hanno sempre puntato sullo Stato, a volte fino al delirio, prendendolo per il contrario del capitalismo.
La critica contemporanea del capitalismo neoliberale evoca di sovente un “ritorno dello Stato”, unilateralmente identificato con lo Stato-provvidenza dell’epoca keynesiana.
In realta’, e’ stato il capitalismo stesso a ricorrere massicciamente allo Stato e alla politica nella fase del suo insediamento (tra il XV e la fine del XVIII secolo) e a continuare a farlo dovunque le categorie capitaliste non fossero ancora state introdotte – i paesi in ritardo dell’est e del sud del mondo nel corso del XX secolo.
Infine, vi ricorre sempre e dappertutto nelle situazioni di difficolta’.
E’ soltanto nei periodi in cui il mercato sembra reggersi sulle proprie gambe, che il capitale vorrebbe ridurre i faux frais implicati da uno Stato forte.

Info:
https://ilmanifesto.it/se-la-critica-di-valore-e-denaro-conta-piu-della-lotta-di-classe
https://sinistrainrete.info/marxismo/25682-anselm-jappe-alcuni-punti-essenziali-della-critica-del-valore.html
https://www.sinistrainrete.info/marxismo/29578-roswitha-scholz-critica-del-valore-alla-vecchia-maniera-commenti-sul-conservatorismo-di-sinistra-di-anselm-jappe.html

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