Dal 2005 la UE inizio’ a declinare politicamente: prima con i contraccolpi della crisi finanziaria iniziata nel 2008, di fronte alla quale i paesi dell’Unione agirono in maniera scoordinata; poi con l’incapacita’ di dare una risposta unitaria e autonoma al terrorismo jiadista; dopo ancora con la sua inesistenza politica di fronte a grandi fatti di rilevanza geopolitica come le rivolte nei paesi arabi, la guerra civile siriana, la crisi libica, la crisi ucraina, le sanzioni contro la Russia imposte dagli USA, e il progressivo deteriorarsi delle relazioni sinoamericane.
Poi venne il primo strappo irreparabile: la Brexit nel 2018, alla quale si accompagnarono i crescenti attriti fra l’Unione e il gruppo dei paesi di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca) sui temi dell’immigrazione, delle liberta’ civili e dell’indipendenza del terzo potere.
Vennero cosi’ in superficie linee di spaccatura e problemi che si erano accumulati e mascherati: per esempio, fu certamente un errore l’allargamento dell’Unione ai paesi dell’Est europeo, fortemente voluto dagli USA per costruire un solido antemurale alla Russia, paesi che, politicamente, culturalmente ed economicamente erano totalmente eterogenei rispetto all’Europa occidentale.
Di fatto, alla mai cancellata “linea di Lutero” che divideva i paesi latini e cattolici del Sud-Ovest da quelli protestanti e anglosassoni del Nord, si aggiunse l’altra linea di faglia, parimenti mai superata, che divideva i paesi slavi dell’Est dal resto dell’Europa.
Queste storiche linee di frattura, ignorate malamente, sono riemerse in tutte le crisi successive.
Un minimo di realismo politico avrebbe dovuto rendere tutti coscienti del fatto che un simile pasticcio politico non avrebbe mai potuto funzionare. E questo era precisamente quello che volevano gli USA: un vasto e accogliente mercato di sbocco per le proprie esportazioni e un massiccio antemurale antirusso, totalmente incapace di soggettivita’ politica.
Info:
https://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/9762-la-grande-tempesta-in-arrivo
https://www.ilgiornale.it/news/cultura/grande-tempesta-arrivo-che-pu-travolgere-lordine-mondiale-2011539.html