Populismo/Fraser

Nancy Fraser – Capitalismo cannibale. Come il sistema sta divorando la democrazia, il nostro senso di comunita’ e il pianeta – Laterza (2023)

In molti paesi le popolazioni hanno abbandonato i partiti centristi al potere, promotori della finanziarizzazione, per delle nuove formazioni populiste che sostenevano di opporvisi.
Allo stesso tempo i populisti di destra hanno corteggiato con successo gli elettori dell’etnia maggioritaria appartenenti alla classe lavoratrice promettendo di «liberare» i loro paesi dal capitale globale, dagli immigrati «invasori» e dalle minoranze razziali o religiose.
Le loro controparti di sinistra, sebbene abbiano avuto meno successo sul piano elettorale (tranne che in America Latina e nell’Europa meridionale), hanno guadagnato consensi nella societa’ civile, militando per «il 99%» o per le «famiglie lavoratrici», definite in modo inclusivo, e contro un sistema «truccato» per favorire la «classe dei miliardari».
Certo, queste formazioni politiche differiscono notevolmente l’una dall’altra e le loro rispettive fortune hanno avuto alti e bassi nel corso degli anni. Ma nel complesso, la loro comparsa ha segnato un importante cambiamento del vento politico.
Avendo squarciato il velo del senso comune neoliberista e smontato la narrazione romantica del mercato, l’ondata populista ha incoraggiato molti a pensare fuori dagli schemi.

Info:
https://www.laterza.it/wp-content/uploads/recensioni/fraser_rep.pdf
https://www.laterza.it/wp-content/uploads/recensioni/fraser_lalettura.pdf
https://www.laterza.it/wp-content/uploads/recensioni/fraser_corsera.pdf
https://jacobinitalia.it/#facebook
https://jacobinitalia.it/il-capitalismo-cannibale/

Societa’/Collier

Paul Collier – Exodus. I tabu’ dell’immigrazione – Laterza (2016)

Curiosamente, mentre le politiche migratorie balzavano ai primi posti della classifica delle priorita’ degli elettori, i principali partiti politici tendevano a eludere l’argomento.
La sinistra, che in quel periodo era ampiamente favorevole alla migrazione, sembrava intenzionata a sdrammatizzare la questione e consentire l’immigrazione del maggior numero possibile di persone, sostenendo che in quel modo si aiutava la crescita.
La destra, che in quel periodo era ampiamente contraria all’immigrazione, sembrava intenzionata a opporre una debole resistenza all’immigrazione, neanche troppo esplicita, per timore di essere equiparata ai razzisti e accusata di rallentare la crescita.
La natura ha orrore del vuoto e cosi’ anche gli opportunisti politici.
Lo spazio lasciato vuoto dai partiti di maggioranza e’ stato rapidamente occupato da una galleria di personaggi grotteschi: razzisti, xenofobi e psicopatici si sono trovati di fronte a un pubblico di onesti cittadini sempre piu’ preoccupati dal silenzio dei principali partiti […]
Benche’ abbia senso chiedersi se gli effetti delle migrazioni siano positivi o negativi, porsi un simile interrogativo equivale a chiedersi se sia giusto essere nati.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/il-futuro-del-capitalismo-di-paul-collier/
https://www.theguardian.com/books/2013/sep/19/exodus-immigration-paul-collier-review
https://blogs.lse.ac.uk/lsereviewofbooks/2013/08/05/book-review-exodus-how-migration-is-changing-our-world/

Stato/Wagenknecht

Sahra Wagenknecht – Contro la sinistra neoliberale – Fazi (2022)

Nel 2016 l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti e’ stata, non da ultimo, il frutto dei due mandati di Barack Obama, eletto con grandi speranze anche dai meno abbienti e dai meno istruiti, un presidente di cui, alla fine, e’ rimasto soprattutto il ricordo di aver salvato, a suon di miliardi di dollari dei contribuenti, banche corrotte che avevano giocato d’azzardo con i soldi dei risparmiatori, mentre milioni di cittadini con un mutuo sulle spalle perdevano la casa […]
Recitare la parte degli avvocati del popolo contro le elite corrotte, di quelli che restituiranno al popolo l’onore e la dignita’, calpestata da tutti i politici e soprattutto da quelli di sinistra, e’ una componente invariabile della narrazione di destra. Una narrazione che, pero’, e’ resa possibile solo dal fatto che ha un fondo di verita’: le democrazie occidentali non funzionano piu’.
Gli interessi di chi lavora e di chi possiede un livello di istruzione basso o medio, oltre agli appartenenti al ceto medio tradizionale, a rischio di discesa sociale, sono presi di mira ormai da decenni.
Le potenti lobby economiche esercitano molta piu’ influenza sulla politica rispetto ai normali cittadini.
I partiti e gli esponenti politici si possono comprare, in qualche Stato quasi alla luce del sole, in altri con maggiore discrezione.
Tuttavia, non esiste Stato occidentale in cui la politica rimanga insensibile di fronte a grandi donazioni o alla prospettiva di posizioni economiche remunerative […]
Nei paesi occidentali, la maggioranza della gente nutre ormai ben poca fiducia nelle istituzioni pubbliche.
Quanto sia grave la perdita di fiducia emerge da un sondaggio pubblicato a inizio 2020. Le rilevazioni sono state effettuate alla fine del 2019, dunque riflettono l’atmosfera alla vigilia della pandemia.
Gia’ allora, la maggioranza della popolazione nel mondo occidentale non aveva piu’ fiducia nello Stato, nell’economia e nei media, e non prevedeva nemmeno miglioramenti futuri.
In tutto cio’ occorre, non da ultimo, notare il contrasto con l’atmosfera che regna in molti paesi emergenti. Mentre in Cina l’82% e in India il 79% degli interpellati nutrono fiducia nelle sopracitate istituzioni, negli Stati Uniti la percentuale scende al 47, in Germania al 46 e nel Regno Unito al 42%.

Info:
https://www.lafionda.org/2022/06/15/recensione-di-contro-la-sinistra-neoliberale-di-sahra-wagenknecht/
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/05/wagenknecht-lespresso.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/06/wagenknecht-domenica-il-sole-24-ore.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/07/wagenknecht-il-fatto-quotidiano.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/11/wagenknecht-lindice-dei-libri-del-mese.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/07/wagenknecht-avvenire.pdf
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-recensione_di_contro_la_sinistra_neoliberale_di_sahra_wagenknecht/39329_46608/

Stato/Mason

Paul Mason – Il futuro migliore. In difesa dell’essere umano. Manifesto per un ottimismo radicale – il Saggiatore (2019)

Il meme del Kekistan e’ la prova che e’ emersa una nuova base razionale del fascismo: una nuova forma di tecnoconservatorismo, che si oppone ai diritti delle donne e delle minoranze etniche e si basa apertamente su principi antiumanisti.
La sua pericolosita’ non risiede nella capacita’ di mobilitare qualche migliaio di militanti fascisti vecchio stampo, bensi’ nella capacita’ di creare sinergie fra tre sezioni della destra che negli ultimi trent’anni, secondo i sociologi, operavano normalmente una contro l’altra: l’«estrema destra» (i fascisti dichiarati) la «destra radicalpopulista», che tendenzialmente evitava la violenza e costruiva la sua base elettorale facendo appello alla nostalgia e all’insicurezza culturale diffuse fra la classe operaia, e la stessa destra moderata […]
Detta in parole povere, l’estrema destra e’ un work in progress.
Ha successo quando ha per le mani un’unica grande rivendicazione intorno a cui polarizzare l’elettorato; il gruppo fascista piu’ piccolo ed estremista e’ sempre pronto a gravitare verso il partito populista di successo, e moltissimo dipende da come reagiscono i partiti tradizionali.
In tutta Europa, i partiti populisti di destra stavano imparando come surclassare i centristi, paralizzati dalla loro fedelta’ a un sistema economico che non funzionava.
Il risultato e’ il panorama che abbiamo sotto i nostri occhi oggi: partiti populisti di destra governano in Polonia, in Ungheria e in Repubblica Ceca, e in Austria e in Italia all’interno di coalizioni. E quando conquistano il potere statale, o i privilegi parlamentari che derivano da risultati elettorali a doppia cifra, fanno cio’ che fa Trump: usano i meccanismi dello Stato democratico per legittimare incitamenti all’odio, paralizzare l’applicazione delle leggi contro i fascisti dichiarati e colpire le comunita’ di migranti con repressioni ed espulsioni.

Info:
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2019/2019_05_30-manifesto-Mason-1.pdf
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2019/2019_10_01-Avvenire-Mason.pdf
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2019/2019_07_01-Fatto_Quotidiano-Mason-1.pdf

Societa’/Chang

Ha-Joon Chang – Economia commestibile. Comprendere la teoria economica attraverso il cibo – il Saggiatore (2023)

Il dibattito sulla disuguaglianza e’ stato condotto per troppo tempo in maniera errata, perche’ si e’ pensato soltanto ai risultati e alle opportunita’ trascurando i bisogni e le capacita’.
La sinistra ha pensato che l’uguaglianza dei risultati per tutti fosse la cosa giusta da perseguire, ignorando che ogni individuo ha esigenze diverse.
La destra ha ritenuto che bastasse la parita’ di opportunita’, senza rendersi conto che una competizione veramente equa richiede una certa uguaglianza di capacita’ tra gli individui, che non puo’ essere garantita senza un considerevole grado di uguaglianza dei risultati nella generazione dei genitori, ottenuta attraverso la redistribuzione del reddito, la garanzia di accesso a servizi di base di qualita’ e la regolamentazione dei mercati […]
Nello sport, prendiamo molto sul serio le differenze di capacita’ dei potenziali concorrenti e facciamo di tutto per creare gare veramente eque.
Non soltanto ci sono le Paralimpiadi, ma anche le divisioni di genere, le fasce d’eta’ e le classi di peso.
Soprattutto negli sport con classi di peso, come il pugilato, la lotta, il taekwondo e il sollevamento pesi, la visione di cio’ che e’ una gara equa puo’ essere estremamente rigida.

Info:
https://www.criticaletteraria.org/2023/02/economia-commestibile-ha-joon-chang.html
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2023/2023-02-A/2023_02_04-Tuttolibri-Chang-1.pdf
https://ilfattoalimentare.it/economia-commestibile-dalla-storia-dellalimentazione-per-spiegare-leconomia.html

Capitalismo/Formenti

Carlo Formenti – Il socialismo è morto, viva il socialismo! Dalla disfatta della sinistra al momento populista – Meltemi (2019)

Negli anni Cinquanta e Sessanta il voto per le sinistre (socialisti, laburisti, democratici) proveniva in larga misura da elettori con bassi livelli di reddito e istruzione, mentre quelli delle classi medie ed elevate votavano prevalentemente per i partiti di centro e di destra.
A partire dagli anni Settanta e Ottanta il voto di sinistra e’ stato sempre piu’ associato alle classi medie istruite (mentre gli elettori con alti livelli di reddito continuavano a votare per le destre).
Oggi questa tendenza si e’ ulteriormente radicalizzata, al punto che si potrebbe parlare di una “sinistra dei Bramini” e di una “destra dei Mercanti” (anche se una quota non trascurabile di ricchi e super ricchi ha a sua volta iniziato a votare a sinistra).
Piketty ipotizza l’esistenza di un rapporto causale incrociato fra tale fenomeno e l’aumento della disuguaglianza: le stesse trasformazioni socioeconomiche che provocano la disuguaglianza inducono le sinistre a cercare consenso negli strati sociali benestanti e colti che condividono valori cosmopoliti, globalisti e liberal, mentre le masse povere e incolte, nella misura in cui non trovano piu’ rappresentanza per i propri interessi, si rivolgono alle forze politiche populiste e sovraniste.

Info:
https://www.mangialibri.com/il-socialismo-e-morto
https://www.fondazionecriticasociale.org/2019/03/18/a-proposito-di-carlo-formenti-il-socialismo-e-morto-viva-il-socialismo/
https://tempofertile.blogspot.com/2019/08/carlo-formenti-il-socialismo-e-morto.html

 

Capitalismo/Undiemi

Lidia Undiemi – La lotta di classe nel XXI secolo. La nuova offensiva del capitale contro i lavoratori: il quadro mondiale del conflitto e la possibile reazione democratica – Ponte alle Grazie (2021)

La post-ideologia, dovendo consentire l’allontanamento dalle ideologie di destra e di sinistra, viene fatta in apparenza coincidere con la non-ideologia, ossia con un pensiero politico apparentemente senza identita’ e senza passato.
La conseguenza principale del diffondersi della post-ideologia e’ la disseminazione di formazioni politiche con programmi disorganici, legittimate a non avere, proprio perche’ post-ideologiche, una visione della societa’ strutturata e di lungo periodo.
I partiti post-ideologici operano pertanto occupandosi delle contingenze del momento, attuando provvedimenti estemporanei solo apparentemente in contrasto con la cultura neoliberista, come le misure antipoverta’ con redditi ai limiti della sopravvivenza, spacciate come soluzione e non come strumenti temporanei.
Non si pensa, in altri termini, a come impedire che gli individui diventino poveri, ma al modo in cui farli sopravvivere una volta che lo sono diventati

Info:
https://www.lidiaundiemi.it/libri/la-lotta-di-classe-nel-xxi-secolo
https://www.lacittafutura.it/recensioni/la-lotta-di-classe-nel-xxi-secolo
https://www.sinistrainrete.info/politica/23735-lidia-undiemi-reagire-e-non-aspettare-il-manifesto-della-lotta-di-classe-nel-xxi-secolo.html
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lidia_undiemi__reagire_e_non_aspettare_il_manifesto_della_lotta_di_classe_nel_xxi_secolo/39130_47187/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/05/undiemi-la-pace-sociale-e-una-trappola-per-i-lavoratori-serve-una-ripresa-della-conflittualita-dal-governo-mi-attendo-nuova-riforma-lavoro/6120731/

Geoeconomia/Chomsky

Noam Chomsky – Precipizio. Il capitale all’attacco della democrazia e il dovere di cambiare rotta – Ponte alle Grazie (2021)

Per anni entrambi i partiti hanno virato a destra, e i repubblicani sono fuoriusciti dalla normale politica parlamentare.
La loro dedizione ai grossi capitali e al potere privato e’ tale che non possono ottenere voti confidando nelle loro vere politiche – che sono sotto i nostri occhi quotidianamente – e devono quindi mobilitare la base elettorale su temi non legati alla loro attivita’ al servizio del vero elettorato.
Tra questi, il fondamentalismo religioso – un fenomeno molto diffuso negli Stati Uniti a differenza di altre societa’ avanzate –, la supremazia bianca, la xenofobia e altri atteggiamenti antisociali latenti che tendono a venire in superficie nei periodi di disillusione e sofferenza.
In cio’ rientra anche la «ricerca di un capro espiatorio», mentre i veri artefici rimangono occulti secondo le modalita’ tipiche della propaganda; cosi’, per esempio, l’opinione pubblica sopravvaluta enormemente il numero degli immigrati, ancora di piu’ che in Europa.
In questa fase, tali tendenze patologiche sono la naturale conseguenza delle dure politiche neoliberiste di cui abbiamo gia’ parlato.
Osserviamo le stesse dinamiche in Europa, e per motivi simili.

Info:
https://www.illibraio.it/news/saggistica/precipizio-libro-chomsky-1410524/
https://www.ponteallegrazie.it/libro/precipizio-noam-chomsky-9788833316413.html
https://www.altraparolarivista.it/2022/04/13/circuiti-monetari-alternativi-e-politiche-innovative-di-welfare-locale-di-andrea-fumagalli/

Populismo/Montanari

Tomaso Montanari – Dalla parte del torto. Per la sinistra che non c’e’ – Chiarelettere (2020)

La sinistra divenuta di destra ha permesso al mondo (all’Europa e all’Italia, in particolare) di diventare ancora piu’ ingiusto, piu’ diseguale, piu’ sbagliato.
E il suo silenzio ha lasciato a chi aveva il monopolio della forza anche il monopolio della verita’, per parafrasare Bobbio.
Non solo abbiamo consentito di sfigurare il mondo, ma abbiamo anche smesso di dire quale faccia dovrebbe avere. Abbiamo smesso di credere che un mondo piu’ giusto di questo sia possibile. Abbiamo smesso di provare a diffondere la letizia – si’, l’allegria – di chi lotta dalla parte giusta. Di chi sogna: non per evadere dalla realta’, ma per cambiarla con piu’ forza. Come sognava Martin Luther King. Abbiamo detto che bisognava essere realisti, e che a questo mondo ingiusto no, non c’era alternativa. Abbiamo ripetuto per anni «There Is No Alternative» – Tina, il motto inventato dalla signora Thatcher.
Un bel giorno, pero’, l’alternativa e’ arrivata: ed e’ stata la peggiore possibile. Quella della destra xenofoba e razzista, e della sua egemonia culturale, cresciuta nel deserto di opzioni al pensiero unico del dio mercato. E oggi la rabbia dei poveri (poveri di soldi e di conoscenza) viene messa a reddito dagli imprenditori della paura: i soli rimasti a parlare con loro.

Info:
https://www.carmillaonline.com/2020/02/25/dalla-parte-del-torto/
https://www.forchecaudine.com/dalla-parte-del-torto-a-proposito-dellultimo-libro-di-tomaso-montanari/
https://www.pressenza.com/it/2020/08/la-sinistra-che-non-ce-dalla-parte-del-torto-di-tomaso-montanari/
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2020/01/23/dalla-parte-del-torto-per-la-sinistra-che-non-ce/

 

Stato/Formenti

Carlo Formenti – Oligarchi e plebei. Diario di un conflitto globale – Mimesis (2018)

Il superamento dello Stato-nazione e’ un regresso storico, e non un progresso, come sostengono (quasi) tutte le sinistre che regalano stupidamente alle destre il monopolio della lotta per la riconquista della sovranita’
E’ vero che questa lotta rischia di mettere sullo stesso piano populismi di destra e di sinistra, ma le concezioni di sovranita’ degli uni e degli altri sono radicalmente diverse: da un lato, un immaginario etnico improntato alla endiadi sangue e suolo, dall’altro una visione della sovranita’ nazionale e popolare come mezzo di inclusione, di reintegrazione nello Stato di una cittadinanza che se ne sente sempre piu’ esclusa a mano a mano che vengono indebolite o spazzate via le istituzioni di partecipazione e rappresentanza politiche.
Info: