L’individualismo democratico non si fonda sull’assoluta autonomia del singolo, ma piuttosto su due pilastri: la cultura dei diritti e la cultura dell’uguale dignita’ delle persone.
L’individuo democratico non e’ identico all’individuo liberale, ne’ a quello economico.
Non e’ infatti un essere puramente razionale, ne’ e’ un soggetto neutro, privo di specificita’ culturali, di classe, di genere.
E’ invece, scrive Urbinati, «una persona che ha un senso morale della propria indipendenza e dignita’ e agisce mossa da passioni ed emozioni altrettanto forti delle ragioni e degli interessi; che non e’ soltanto concentrata sulle proprie realizzazioni, ma anche emotivamente disposta verso gli altri».
Il liberalismo economico o liberismo ha il suo nucleo normativo nella libera competizione, che ritiene possa condurre, in assenza di interventi da parte dello Stato, a una societa’ armoniosa e giusta, ordinata secondo i meriti comprovati dal mercato.
Per l’individualismo democratico, invece, «non e’ la liberta’ di mercato il valore fondamentale ma invece l’effettiva capacita’ degli individui concreti di operare con autonoma responsabilita’ nella societa’ nella quale vivono, una premessa che puo’ richiedere interventi politici nella sfera economica con finalita’ redistributive e nella sfera finanziaria con finalita’ di controllo e trasparenza»
Info:
https://www.laterza.it/wp-content/uploads/2022/03/SERUGHETTI_DOMANI.pdf
https://www.laterza.it/wp-content/uploads/2022/03/SERUGHETTI_FATTO.pdf
https://www.laterza.it/wp-content/uploads/2022/02/SERUGHETTI_CORSERABRESCIA.pdf
https://www.ingenere.it/letture/il-vento-conservatore
https://www.retisolidali.it/il-vento-conservatore-intervista-serughetti/
https://www.osservatore.ch/il-nuovo-vento-conservatore-e-la-destra-antidemocratica_66328.html
