Economia di mercato/Harvey

David Harvey – La crisi della modernita’ – il Saggiatore (2010)

Il fordismo postbellico era anche un fenomeno internazionale.  Il lungo boom del dopoguerra dipendeva fondamentalmente da una massiccia espansione del commercio mondiale e dei flussi degli investimenti internazionali […]. Tutto questo fu garantito dall’ombrello egemonico del potere finanziario ed economico, sostenuto dal dominio militare, degli Stati Uniti.
Gli accordi di Bretton Woods del 1944 fecero del dollaro la valuta di riferimento mondiale e legarono lo sviluppo economico mondiale alla politica monetaria e fiscale degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti divennero i banchieri del mondo in cambio di un’apertura dei mercati delle merci e dei capitali al potere delle grandi aziende.
Sotto questo ombrello, il fordismo si diffuse in modo disuguale mentre ciascuno stato perseguiva la propria modalita’ di gestione delle relazioni nel mondo del lavoro, la propria politica monetaria e fiscale, le proprie strategie assistenziali e di investimenti pubblici, con gli unici limiti interni rappresentati dal livello delle relazioni di classe e gli unici limiti esterni rappresentati dalla propria posizione gerarchica nell’economia mondiale e dal tasso fisso di cambio nei confronti del dollaro […]
Crebbe il livello di vita materiale per la massa della popolazione nei paesi capitalisti avanzati, ed emerse un ambiente relativamente stabile e favorevole ai profitti delle grandi aziende.
Soltanto quando la severa recessione del 1973 distrusse questo quadro ebbe inizio, nel regime di accumulazione, un processo di rapida, e ancora non ben compresa, transizione […].
Nel 1971, il crollo del sistema di Bretton Woods che fissava il prezzo dell’oro e la convertibilità del dollaro fu il riconoscimento del fatto che gli Stati Uniti non avevano piu’ il potere di controllare da soli la politica fiscale e monetaria mondiale. L’adozione di un sistema di cambi flessibili nel 1973 (in risposta a massicci movimenti valutari speculativi contro il dollaro) segno’ la completa abolizione del sistema di Bretton Woods. Da allora tutti gli stati sono alla merce’ del potere finanziario, attraverso gli effetti del flusso di capitali.

Info:
https://www.anobii.com/books/La_crisi_della_modernit%C3%A0/9788851520366/012ddde8b392d53a07
http://www.leparoleelecose.it/?p=10178

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