Capitalismo/D’Eramo

Marco D’Eramo – Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi – Feltrinelli (2020)

E’ inutile, ridondante rifare qui l’elenco dettagliato dei disastri ambientali che questo modo di produzione e questo sistema economico stanno arrecando al nostro pianeta.
Non sono solo il riscaldamento globale, l’innalzamento del livello degli oceani, il buco dell’ozono, la desertificazione di aree sempre crescenti delle terre emerse, la cementificazione, la deforestazione, l’inquinamento atmosferico e l’avvelenamento dei mari, l’invasione delle plastiche e delle microplastiche, c’e’ infine l’accelerata scomparsa di specie viventi, tanto da far parlare della “sesta estinzione di massa”.
La domanda che ognuno si pone e’: ma di questo innegabile, esponenziale deterioramento ambientale e’ responsabile la rivoluzione industriale? O il sistema capitalistico di mercato? O ambedue? […]
Mentre un maniscalco antico poteva vivere tutta la vita tranquillo fondendo e martellando lo stesso numero di ferri di cavallo senza sentire nessun bisogno di ingrandire la propria forgia, nel sistema capitalistico chi resta fermo muore: se la produzione di una fabbrica di pneumatici non aumenta, se il mercato non si allarga, se le vendite non crescono, s’inceppa tutto il sistema di credito/investimento/ammortamento/servizio del debito/profitto/reinvestimento.
Il capitalismo non solo non concepisce uno stato stazionario (benche’ tutta la teoria economica neoclassica sia basata sulla nozione di equilibrio di mercato), ma e’ terrorizzato anche da un rallentamento della crescita in uno stato non stazionario.
Il problema originario del capitalismo sta nel fatto che e’ concepito come un sistema a espansione illimitata, ma la Terra e’ rotonda e finita.

Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2020/11/recensione-marco-deramo-dominio/
https://www.internazionale.it/opinione/giuliano-milani/2020/11/10/marco-d-eramo-dominio
https://sbilanciamoci.info/i-meccanismi-del-dominio/
https://www.sinistrainrete.info/societa/17891-marco-d-eramo-la-bolla-dell-overtourism-si-e-sgonfiata-ma-tornera-presto-a-crescere.html

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