Geoeconomia/Formenti

Carlo Formenti – Guerra e rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti – Carlo Formenti – Meltemi (2023)

Cosi’ la Cina e’ entrata nella Wto ma si e’ ben guardata dall’adottare i canoni del Washington Consensus, mantenendo i controlli sui movimenti di capitale e una forte presenza dello Stato in economia, ma soprattutto costringendo le imprese straniere a creare societa’ compartecipate con le imprese locali alle quali hanno dovuto trasferire i propri know how.
Inoltre, la cintura protettiva eretta a difesa delle proprie imprese e dei propri mercati finanziari ha fatto si’ che, quando Wall Street ha scatenato la guerra finanziaria contro le tigri asiatiche, l’ondata speculativa si e’ infranta contro la non convertibilita’ dello yuan sui mercati internazionali. In poche parole: la Cina ha sfruttato la globalizzazione, imposta dagli Stati Uniti per rafforzare il loro impero, per generare milioni di posti di lavoro a spese dell’Occidente, acquisirne le conoscenze tecnologiche ed emergere come grande potenza economica, rendendo difficile all’avversario la messa in atto di efficaci contromosse […]
La Cina ha sempre dichiarato di “voler gettare le fondamenta di un nuovo ordine globale che permetta a tutte le nazioni, grandi o piccole povere o ricche, di ritagliarsi il proprio spazio e di coltivare i propri interessi su un piano egualitario”.
Il suo fine non e’ esportare il proprio modello semplicemente perche’ non crede all’esistenza di principi e valori universali, validi per tutti i popoli e tutte le nazioni, per cui mira a favorire la nascita di un ordine mondiale armonico fondato sul riconoscimento e il rispetto reciproco delle differenze […]
Per capire se la Cina puo’ essere definita socialista, […] occorre porsi le seguenti sette domande: 1) che percentuale dei mezzi di produzione e’ socializzata; 2) qual e’ la quota relativa di potere che lo Stato detiene nei confronti degli attori individuali; 3) quali sono i rapporti di forza fra piano e mercato; 4) con quale successo il sistema promuove lo sviluppo delle forze produttive e il progresso economico; 5) quanto e’ efficace nel combattere la poverta’; 6) quanto e’ prossima a promuovere una distribuzione relativamente egualitaria delle risorse; 7) quanto e’ vicina a stabilire un rapporto sostenibile con la natura.
Dopodiche’ risponde che ai primi quattro quesiti si possano dare risposte positive, al quinto una risposta parzialmente positiva mentre gli ultimi due appaiono obiettivi lontani da realizzare.

Info:
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/25513-carlo-formenti-elogio-dei-socialismi-imperfetti-2.html
https://www.sinistrainrete.info/teoria/25587-alessandro-visalli-carlo-formenti-guerra-e-rivoluzione.html

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