Una considerazione generale, a questo punto necessaria, sulla fondamentale differenza tra mercato e capitalismo, due termini che non sono affatto sinonimi.
Il capitalismo, che nell’attuale fase e’ diventato un monopolio finanziarizzato, ha poco a che vedere con il mercato, elemento costitutivo dei processi economici e sociali, necessario per definire il valore di scambio e per garantire la remunerazione individuale e collettiva.
Se la sostanza del mercato e’ il riconoscimento del valore, la dimensione pubblica ne e’ parte integrante (esistono beni che sono cosi’ indispensabili che il mercato stesso determina la loro gratuita’). In tal senso, esistono la giustizia e l’equita’ del mercato, la centralita’ del lavoro e delle risorse nel mercato.
Il capitalismo consiste nella ricerca costante del profitto, a cui subordina qualsiasi altra funzione, a cominciare da quella della definizione di un prezzo che sia reale prima ancora che giusto.
Sarebbe auspicabile dunque separare mercato e capitalismo, per evitare che l’avidita’ di quest’ultimo travolga ogni forma di economia e di societa’ non confinata nella propria chiusa autosufficienza.
Si tratta di una questione prima di tutto culturale e politica.
Info:
https://www.thedotcultura.it/alessandro-volpi-ecco-chi-sono-i-padroni-del-mondo/
https://valori.it/fondi-padroni-mondo-libro-alessandro-volpi/
https://altreconomia.it/chi-controlla-i-padroni-del-mondo/
https://sbilanciamoci.info/i-fondi-dinvestimento-padroni-del-mondo/