Capitalismo/Vanetti

Mauro Vanetti – La sinistra di destra. Dove si dimostra che i liberisti, sovranisti e populisti ci portano dall’altra parte – Edizioni Alegre (2019)

L’Italia non e’ un paese in via di sviluppo: l’indebitamento pubblico e privato e’ dominato dal debito interno.
E’ il capitalismo privato italiano il principale creditore dello stato italiano cosi’ come delle famiglie italiane.
Se infatti molti ancora pensano che esista “la vecchietta coi Bot” i dati raccontano una storia diversa: i risparmiatori detengono il 6% del debito dello stato, e questo 6% e’ naturalmente distribuito in maniera molto eterogenea tra le classi sociali, risultando quasi tutto in mano ai ricchi.
In mano straniere si trova il 32% del debito, soprattutto banche europee, una novita’ degli ultimi trent’anni (prima era meno del 5%) che dimostra l’evoluzione dei meccanismi di dipendenza creditoria anche tra paesi avanzati.
Tolto il 16% in mano alla Banca d’Italia (che e’ quasi una partita di giro), quanto resta, la fetta piu’ grossa, e’ divisa tra fondi, banche e assicurazioni italiani: Poste Italiane SpA, Generali, Unipol, UniCredit, Intesa Sanpaolo…