Geoeconomia/Khanna

Parag Khanna – Connectography Le mappe del futuro ordine mondiale – Fazi (2016)

La parola “globalizzazione” e’ entrata nell’uso solo alla fine degli anni Ottanta – poco prima della conclusione della guerra fredda.
Nonostante la radicale espansione della connettivita’ mondiale a partire da quel periodo, essa e’ stata poi dichiarata morta per tre volte nell’ultimo decennio o giu’ di li’.
La prima volta con gli attacchi terroristici dell’Undici Settembre 2001 a New York e Washington. Allora fu dichiarato che l’erosione della fiducia tra l’Occidente e il mondo arabo, l’aumento delle misure di sicurezza ai confini e il disordine geopolitico delle guerre in Iraq e Afghanistan avrebbero ridotto l’economia globale allo stallo.
La seconda volta con il collasso dei negoziati di Doha dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization–WTO) nel 2006, quando si sostenne che, in assenza di accordi su un quadro globale di regole, il commercio mondiale avrebbe rallentato, o si sarebbe richiuso e contratto. Piu’ recentemente, infine, con la crisi finanziaria del
2007-2008, il calo delle esportazioni, la diminuzione dei prestiti internazionali e l’attacco al modello anglosassone di capitalismo sono stati citati come prova di una “deglobalizzazione”.
Una quarta via dell’idea della “fine della globalizzazione” e’ attualmente in fase embrionale a causa dell’alzarsi dei tassi d’interesse americani, del rallentamento della crescita cinese e del nearshoring (la delocalizzazione in prossimita’ dei confini di un paese) e dell’automazione della produzione permesse dall’energia a basso costo e dalle avanzate tecnologie di manifattura.

Info:
https://.pandorarivista.it/articoli/connectography-parag-khanna-connettivita/
https://www.anobii.com/books/Connectography/9788893250566/011e9f0a9e3362e2e0
https://www.intrattenimento.eu/recensioni/connectography-recensione-parag-khanna/

 

 

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