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Branko Milanovic – Capitalismo contro capitalismo: La sfida che decidera’ il nostro futuro – Laterza (2020)

Data la natura del capitalismo liberal-meritocratico, quali sarebbero le caratteristiche principali della sua elite dominante?
O, in altre parole, quale tipo di elite o di classe dirigente (qui uso i due termini in modo intercambiabile) e’ associato al capitalismo liberal-meritocratico e vi prospera? […]
1. La classe dirigente controlla la maggior parte del capitale finanziario del paese. Abbiamo visto che negli Stati Uniti il 10 per cento dei detentori di ricchezza controlla oltre il 90 per cento delle attivita’ finanziarie.
2. La classe dirigente e’ molto istruita. Numerosi membri della classe dirigente hanno un’occupazione, e il loro reddito da lavoro tende a essere elevato (a causa dell’alto livello di istruzione). I membri della classe dirigente detengono quindi un alto reddito sia da lavoro sia da capitale (la condizione che ho chiamato omoplutia).
3. Le elites investono opportunamente nella prole e nel controllo politico. L’investimento nell’istruzione dei figli permette loro di mantenere un elevato reddito da lavoro e l’alto status tradizionalmente associato alla conoscenza e all’istruzione.
L’investimento in influenze politiche permette alle elites di scrivere le regole in materia di successioni […]
4. L’obiettivo dell’investimento nel controllo politico non e’ finalizzato solo a migliorare il contemporaneo potere economico della classe dirigente, ma anche ad assicurarne il dominio nel tempo.
5. La capacita’ delle donne di accedere allo stesso livello di istruzione degli uomini e di godere delle stesse regole in materia di successioni le rende sempre piu’ indistinguibili dagli uomini in termini di reddito e di potere. Pertanto, la classe dirigente del capitalismo liberal-meritocratico e’ probabilmente la meno sessista di tutte le classi dirigenti storiche.
6. Le crescenti affinita’ fra uomini e donne in termini di disponibilita’ economica e istruzione porta alla formazione di famiglie a partire da coppie benestanti e con un’istruzione simile (omogamia), altro fattore che contribuisce al mantenimento intergenerazionale di questi vantaggi.
7. Poiche’ l’alta borghesia non si definisce secondo criteri ereditari o professionali, ma si basa sulla ricchezza e sull’istruzione, si tratta di un’alta borghesia «aperta». Coopta dalle classi inferiori i membri piu’ promettenti che hanno la capacita’ di diventare ricchi e di compiere un percorso di studi avanzati.
8. I membri della classe dirigente sono laboriosi e hanno una visione amorale della vita […]. Tutto cio’ che permette a questa classe di mantenere e rafforzare la propria posizione e che rientra nei limiti di legge e’, di per se’, auspicabile. L’etica dei suoi appartenenti e’ definita dal quadro giuridico vigente e il loro uso del denaro per controllare il processo politico si estende all’uso del denaro stesso per modificare le leggi.

Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858135846
https://www.doppiozero.com/materiali/branko-milanovic-capitalismo-contro-capitalismo
https://sbilanciamoci.info/branko-milanovic-capitalismo-contro-capitalismo/

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