Societa’/Deneault

Alain Deneault -Economia dell’odio – Neri Pozza (2019)

C’e’ un’orda di “cronisti” che ti aspetta: veri e propri gradassi con personalita’ narcisistiche, i cui gruppi editoriali hanno imparato a sfruttarne il fervore.
Ciascuno piu’ “libero pensatore” degli altri, questi “franchi tiratori”, questi personaggi che amano mostrare i denti come cani o sbraitare come sergenti, si nutrono tutti alla mangiatoia dell’agglomerato mediatico.
Sono onnipresenti, dunque necessariamente onniscienti. Le loro intuizioni quotidiane appaiono come un metodo. L’estemporaneita’ trionfante dei loro ragionamenti perentori caccia via la tradizione secolare.
Simili vandali del significato hanno ormai preso il posto dei pensatori colti e competenti, per destrutturare le condizioni stesse del pensiero collettivo.
Una societa’ che accetti personaggi simili vedra’ fatalmente ogni discussione ruotare intorno ai loro sbalzi d’umore espressi in tempo reale, e alla loro vanita’ patologica amplificata da megafoni pressoche’ inevitabili.
La liberta’ di espressione ha questo prezzo, ed e’ il prezzo che pagano volentieri i magnati della proprieta’ illimitata per impadronirsene attraverso i loro mezzi di comunicazione.

Info:
https://ilprismadinewton.wordpress.com/2019/10/25/ma-esiste-davvero-la-classe-media-societa/

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