Lavoro/ Chomsky

Noam Chomsky – Crisi di civilta’. Pandemia e capitalismo – Ponte alle Grazie (2020)

La velocita’ vertiginosa del crollo economico risultante dal COVID-19 non ha precedenti storici.
Nella settimana del 4 aprile, 6,6 milioni di persone hanno presentato le prime richieste per ricevere l’indennita’ di disoccupazione. La settimana prima l’avevano presentata 6,9 milioni di persone, e 3,3 milioni quella prima ancora.
Prima di queste tre settimane, il numero piu’ alto di richieste inviate si era registrato nell’ottobre del 1982, durante la grave recessione a «W» dell’era Reagan. A quell’epoca il record di richieste raggiunse le 650.000 unita’.
Questa disparita’ tra il 1982 e oggi e’ sbalorditiva, anche prendendo in considerazione le dimensioni relative dell’attuale forza lavoro statunitense rispetto al 1982 […]
La previsione e’ che questa cifra continuera’ a crescere per molte settimane ancora, con la possibilita’ che la disoccupazione salga al 20%: una percentuale mai vista dai tempi bui della Grande Depressione degli anni Trenta […]
Oltre alla situazione di quelli che perdono il lavoro, dobbiamo anche analizzare le condizioni in cui si trova chi svolge un lavoro essenziale e in prima linea in questa emergenza. Queste persone mettono a rischio la propria salute per andare a lavorare […]
Tra costoro vi sono assistenti di negozio, infermieri, addetti alle pulizie, magazzinieri e conducenti di autobus. Un buon 65% di loro sono donne. Un’enorme percentuale di queste persone e’ anche sottopagata e non ha assicurazione sanitaria. Questi lavoratori essenziali si espongono al rischio di contagio, e se dovessero infettarsi avrebbero dinanzi a se’ la prospettiva di gravi problemi economici oltre che di salute

Info:
https://www.illibraio.it/news/ebook-e-digitale/chomsky-virus-ebook-1380886/
https://ilmanifesto.it/lo-stato-di-gravita-permanente-secondo-noam-chomsky/

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