Lavoro/Scheidler

La fine della megamacchina. Sulle tracce di una civiltà al collasso – Scheidler Fabian – Castelvecchi (2024)


La produzione industriale, alimentata dai combustibili fossili e dalla logica della moltiplicazione del denaro, necessitava non solo di un mercato per il suo output, ma anche di un mercato per i suoi input: le materie prime, le macchine, il denaro e soprattutto il lavoro umano.
Cio’ che oggi sembra cosi’ ovvio all’inizio dell’industrializzazione era ancora qualcosa di mostruoso: che ci fosse un mercato per il lavoro umano non significava altro che l’essere umano stesso dovesse diventare merce. Doveva essere sempre disponibile in quanto input come una balla di cotone o un vagone pieno di carbone […]
E come merce da scambiare liberamente sul mercato, l’essere umano doveva essere totalmente disponibile, e non poteva mantenere alcun legame con luoghi, persone o culture che limitassero la sua disponibilita’.
Affinche’ i grandi investimenti in macchinari fossero redditizi, questi dovevano funzionare costantemente e per questo la fornitura di forza lavoro non poteva essere interrotta. Fino a quando le persone potevano scegliere se lavorare nelle fabbriche e nelle miniere oppure nutrirsi con i frutti della propria terra, questa fornitura non poteva essere garantita […]
Per avviare e mantenere la produzione industriale le persone dovevano, quindi, essere private di questa scelta, dovevano essere costrette in un modo o nell’altro a essere disponibili per il mercato.
C’erano e ci sono due metodi per farlo: la violenza fisica diretta, come quella che imperava nella schiavitu’ e nel lavoro forzato, e la violenza strutturale del “libero mercato del lavoro”.
Un mercato del lavoro non e’, come spesso si presume, un’istituzione “naturale”. I mercati del lavoro non si formano da soli, ma vengono creati.

Info:
https://www.goethe.de/ins/it/it/sta/rom/ver.cfm?event_id=26236804
https://www.rivoluzioneanarchica.it/fine-della-megamacchina-un-libro-di-fabian-scheidler/

https://www.officinadeisaperi.it/agora/il-senso-delle-parole/cosi-la-megamacchina-neoliberista-sta-distruggendo-il-nostro-mondo-da-il-fatto/
https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-26-marzo-2024/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *