Economia di mercato/Jacobs

Michael Jacobs, Mariana Mazzucato – Ripensare il capitalismo – Laterza (2017)

Sia Bush che Obama hanno cercato di applicare una strategia di trickle down, elargendo ingenti somme di denaro a banche e banchieri.
L’idea era semplice: salvando le banche e i banchieri, ne avrebbero beneficiato tutti. Le banche avrebbero ricominciato a prestare soldi e i ricchi avrebbero creato piu’ posti di lavoro. Questa strategia, era la tesi, sarebbe stata molto piu’ efficace che aiutare direttamente i proprietari di case, le aziende o i lavoratori.
Di solito, quando si presta denaro a un paese in via di sviluppo, il dipartimento del Tesoro statunitense chiede che vengano imposte delle condizioni, per garantire non solo che il denaro sia speso bene, ma anche che il paese adotti politiche economiche capaci di favorire la crescita in futuro (almeno secondo le teorie economiche del dipartimento del Tesoro).
Ma alle banche non e’ stata imposta nessuna condizione, nemmeno, per fare un esempio, l’obbligo di erogare piu’ prestiti o mettere fine alle pratiche abusive.
Il salvataggio e’ servito ad arricchire quelli piu’ in alto, ma i benefici non sono filtrati al resto dell’economia.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/ripensare-capitalismo-mazzucato-jacobs/
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/12017-lorenzo-cattani-note-su-ripensare-il-capitalismo-di-m-mazzucato-e-m-jacobs.html
https://www.anobii.com/books/Ripensare_il_capitalismo/9788858127445/0151bee1e81a684e52
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127445

Capitalismo/Jha

Prem Shankar Jha – Il caos prossimo venturo. Il capitalismo contemporaneo e la crisi delle nazioni – Neri Pozza (2015)

L’11 settembre diede ai neoconservatori del dipartimento della Difesa il pretesto di cui avevano bisogno per far accettare la propria visione imperialista all’opinione pubblica americana […] l’amministrazione Bush lancio’ una sistematica campagna per far conoscere […] la nuova dottrina della sicurezza.
Due erano le argomentazioni alla base di tale dottrina.
La prima era che, di fronte al terrorismo internazionale, l’America non poteva piu’ fare affidamento sulla sola deterrenza per mantenere la propria sicurezza, e dunque avrebbe fatto ricorso in futuro a interventi militari preventivi.
La seconda era che non si sentiva piu’ vincolata dalla Carta delle Nazioni Unite e dal principio primario del diritto internazionale, ossia quello di non attaccare stati sovrani, se avesse sospettato che gli stessi fossero promotori del terrorismo internazionale.

Info:
https://www.anobii.com/books/Il_caos_prossimo_venturo/9788854501614/0116bf78de66ec23c1
http://tempofertile.blogspot.com/2017/06/prem-shankar-yha-il-caos-prossimo.html