Europa/Formenti

Carlo Formenti – Oligarchi e plebei. Diario di un conflitto globale – Mimesis (2018)

Febbraio 2017. Nei giorni scorsi e’ stato lanciato – ottenendo grande rilievo sui media – un Appello per il rilancio dell’integrazione europea firmato da trecento intellettuali fra i quali spiccano Giuliano Amato e Anthony Giddens, fra i massimi esponenti della Terza via e del pensiero unico liberista.
Nel testo in questione:
1) si afferma che oggi la Ue e’ sotto attacco «sebbene abbia garantito pace, democrazia e benessere per decenni»;
2) si esalta l’«economia sociale di mercato», affermando che essa puo’ funzionare solo grazie a una governance multilivello e al principio di sussidiarieta’;
3) si rivendica il ruolo di un’Europa cosmopolita nella costruzione di una «governance globale democratica ed efficiente» […]
Proviamo a decodificare il senso di queste affermazioni, […]
Una prima considerazione e’ che l’affermazione secondo cui l’Europa ha garantito pace, democrazia e benessere e’ falsa: dai Balcani all’Ucraina, passando per la Libia, l’Europa e’ stata un costante fattore di guerra; quanto alla democrazia chiedete cosa ne pensa il popolo greco; infine il benessere e’ un miraggio per milioni di cittadini europei che hanno visto peggiorare drasticamente i livelli salariali e di occupazione, oltre a perdere gran parte dei diritti conquistati prima dell’avvio del processo di unificazione […]
Seconda considerazione: associare l’economia sociale di mercato all’allargamento della democrazia e’ una contraddizione in termini. Questo concetto e’ infatti costitutivo di quel progetto neoliberista che ha sottratto il ruolo della legittimazione al quadro costituzionale-parlamentare per trasferirlo a organismi non eletti che rispondono agli imperativi del mercato.
Inoltre la sussidiarieta’ di cui si parla e’ consistita nella proliferazione di enti, agenzie e autorita’ deputati a gestire localmente i bisogni sociali – proliferazione che e’ proceduta di pari passo con lo smantellamento del welfare e con l’assunzione dell’impresa privata quale modello di regolazione sociale, in base al principio secondo cui non bisogna ostacolare chi potrebbe erogare un servizio migliore del servizio pubblico (pratica che Colin Crouch ha definito come una spoliticizzazione del servizio pubblico attraverso la riduzione del cittadino a cliente […]
Per concludere: il riferimento alla natura cosmopolita dell’Europa – per inciso smentito dai muri e dalle altre pratiche di contrasto ai flussi migratori, come il vergognoso accordo con il regime turco e’ espressione dell’“internazionalismo” delle elite, le quali vogliono schiacciare le resistenze dei popoli alla colonizzazione del mercato globale.
Come conciliare tutto cio’ con la proposta di legittimare l’oligarchia di Bruxelles sottoponendola al vaglio degli elettori? Ai firmatari dell’appello non mancano gli strumenti concettuali per progettare alchimie tecniche in grado di garantire a priori il trionfo di una grande coalizione europea “antipopulista”.

Info:
https://www.carmillaonline.com/2018/05/15/le-nuove-pelbi-globali-dentro-la-crisi-sistemica/
https://www.sinistrainrete.info/libri/16175-carlo-formenti-oligarchi-e-plebei.html