Geoeconomia/Judt

Tony Judt – Guasto e’ il mondo – Laterza (2012)

E’ indiscutibile che la caduta del Muro di Berlino e il tracollo, come in un domino, degli Stati comunisti, dalle porte di Vienna alle rive del Pacifico, abbiano segnato una transizione importantissima che ha liberato milioni di uomini e donne da un’ideologia cupa e ormai superata e dalle istituzioni autoritarie che di quell’ideologia erano il prodotto.
Ma nessuno potrebbe sostenere, con una qualche credibilita’, che il comunismo sia stato rimpiazzato da un’era di idilliaca serenita’.
Non c’e’ stata nessuna pace nella Iugoslavia postcomunista e pochissima democrazia in tutti gli Stati nati dallo scioglimento dell’Unione Sovietica. Quanto al libero mercato, di sicuro ha prosperato, ma non si sa bene a beneficio di chi. L’Occidente, soprattutto l’Europa e gli Stati Uniti, si e’ fatto sfuggire un’opportunita’, di quelle che si presentano una volta in un secolo, per riplasmare il mondo sulla base di istituzioni e pratiche internazionali concordate e migliorate.
Abbiamo preferito metterci seduti ad autocongratularci per aver vinto la guerra fredda: un metodo sicuro per perdere la pace.

Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842099819
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/3191/abbiamo-guastato-il-mondo-ma-una-via-di-uscita-ce/?refresh_ce
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__guasto-e-il-mondo-libro.php

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