Capitalismo/Jacobs

Michael Jacobs, Mariana Mazzucato – Ripensare il capitalismo – Laterza (2017)

Il crac finanziario del 2008 e’ stato il piu’ grave della storia dopo quello del 1929.
Ma […] da quando la quasi totalita’ dei paesi ha intrapreso la strada della liberalizzazione finanziaria, negli anni Settanta e Ottanta, la frequenza delle crisi bancarie e’ aumentata notevolmente […] a livello mondiale, nel periodo compreso tra il 1970 e il 2007, il Fondo monetario internazionale ha registrato 124 crisi bancarie sistemiche, 208 crisi valutarie e 63 crisi di debito pubblico.
Per il capitalismo moderno, l’instabilita’ non e’ piu’ l’eccezione, ma una caratteristica apparentemente strutturale.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/ripensare-capitalismo-mazzucato-jacobs/
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/12017-lorenzo-cattani-note-su-ripensare-il-capitalismo-di-m-mazzucato-e-m-jacobs.html
https://www.anobii.com/books/Ripensare_il_capitalismo/9788858127445/0151bee1e81a684e52
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127445

Finanziarizzazione/Stiglitz

Joseph E. Stiglitz – La grande frattura. La disuguaglianza e i modi per sconfiggerla – Einaudi (2016)

Il settore finanziario, che oggi funziona perlopiu’ come un mercato speculativo invece che come strumento per promuovere una reale produttivita’ economica, e’ il settore di ricerca della rendita per eccellenza.
Il rent seeking, tuttavia, va oltre la speculazione.
Il settore finanziario estrae rendite anche dal controllo che esercita sui mezzi di pagamento, ossia dalle esorbitanti commissioni sulle carte di credito e di debito e anche da quelle meno note imposte ai commercianti e trasferite poi sui consumatori.
l denaro che l’industria finanziaria sottrae agli americani poveri e della classe media tramite pratiche di prestito predatorie puo’ essere ugualmente considerato come rendita.

Info:
https://www.anobii.com/books/La_grande_frattura/9788806226855/01612546eb4c023d52
https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-05-30/la-disuguaglianza-divide-mondo-103340.shtml?uuid=ABnHMRpD
https://palomarblog.wordpress.com/2016/03/06/stiglitz-la-grande-frattura/

Finanziarizzazione/Harvey

David Harvey – Breve storia del neoliberismo – il Saggiatore (2007)

Sempre piu’ libera dalle limitazioni poste da regolamentazioni e barriere che fino ad allora avevano delimitato il suo campo d’azione, l’attivita’ finanziaria poteva prosperare come mai prima di allora, pressoche’ ovunque.
Nei servizi finanziari un’ondata di innovazioni produsse non solo interconnessioni molto sofisticate a livello globale, ma anche nuovi tipi di mercati finanziari, basati su securitizzazioni derivati e tutti i tipi di scambio di futures.
In breve, la neoliberalizzazione ha significato la finanziarizzazione dell’economia, rafforzando l’influenza della finanza su tutte le altre aree economiche, oltre che sull’apparato dello Stato.

Info:
https://www.anobii.com/books/Breve_storia_del_neoliberismo/9788842813767/018355f59cc01714a4
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/12763-jason-hickel-breve-storia-del-neoliberismo-con-alcuni-antidoti.html

Finanziarizzazione/Jha

Prem Shankar Jha – Il caos prossimo venturo – Neri Pozza (2007)

La crescente attenzione per le plusvalenze ha mutato radicalmente il modo in cui vengono valutati i risultati aziendali.
I tradizionali indicatori di solidita’ di un’azienda, come il ritorno sul capitale investito, l’entita’ degli accantonamenti aziendali, il rapporto tra attivi e passivi, i piani di  espansione e modernizzazione e la quota di mercato sono stati sostituiti dal singolare concetto di shareholder value (valore per l’azionista), ossia la capitalizzazione di mercato.

Info:
https://www.anobii.com/books/Il_caos_prossimo_venturo/9788854501614/0116bf78de66ec23c1
http://tempofertile.blogspot.com/2017/06/prem-shankar-yha-il-caos-prossimo.html

Finanziarizazione/Gila

Paolo Gila – Capitalesimo. Il ritorno del feudalesimo nell’economia mondiale – Bollati Boringhieri (2013)

Il rapporto tra democrazia e libero mercato e’ incrinato.
Ha cominciato a mostrare delle crepe da quando sui listini azionari e sulle piazze finanziarie ha cominciato a riversarsi lo strapotere dei fondi speculativi, dotati di una liquidita’ esorbitante e di un effetto leva con cui possono movimentare ingenti risorse impiegandone solo una minima parte.
Gli stati e le comunita’ sono del tutto indifese e appaiono come barchette nel porto, che s’impaludano nella secca a causa del ritiro dei capitali o che si innalzano tra le onde appena questi rientrano.

Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2013/04/recensione-paolo-gila-capitalesimo-bollati-boringhieri/
https://www.sololibri.net/Capitalesimo-Paolo-Gila.html

Finanziarizzazione/Stiglitz

Joseph E, Stiglitz – La grande frattura. La disuguaglianza e i modi per sconfiggerla – Einaudi (2016)

La disuguaglianza che affligge la nostra societa’ – i livelli estremi che ha raggiunto, le forme in cui si manifesta – non e’ inevitabile; non e’ il risultato di leggi inesorabili dell’economia o della fisica; e’ una questione di scelte le quali, a loro volta, dipendono dalla politica.
Abbiamo pagato questa disuguaglianza a caro prezzo, soprattutto nel decennio scorso, con la crisi e le sue conseguenze. Ma e’ un prezzo che continueremo a pagare in futuro – e sara’ sempre piu’ alto – se non riusciremo a modificare le politiche che ci hanno portati fin qui. […]
Tra gli eventi scatenanti che hanno portato a una maggiore disuguaglianza possiamo citare l’inizio della deregulation del settore finanziario e la sempre minore progressivita’ del sistema fiscale.
La deregulation ha portato all’eccessiva finanziarizzazione dell’economia.

Info:
https://www.anobii.com/books/La_grande_frattura/9788806226855/01612546eb4c023d52
https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-05-30/la-disuguaglianza-divide-mondo-103340.shtml?uuid=ABnHMRpD
https://palomarblog.wordpress.com/2016/03/06/stiglitz-la-grande-frattura/

Finanziarizzazione/Mazzucato

Mariana Mazzucato – Il valore di tutto – Laterza (2018)

La crisi finanziaria globale, che e’ iniziata nel 2008 e continuera’ ad avere ripercussioni in tutto il mondo ancora per anni, ha scatenato una miriade di critiche del moderno sistema capitalistico: e’ troppo “speculativo”; ricompensa i “cercatori di rendite” anziché i “creatori di ricchezza”; e ha consentito la rapida crescita della finanza, permettendo che gli scambi speculativi di attivita’ finanziarie fossero retribuiti piu’ degli investimenti che portano a nuove attivita’ reali e alla creazione di posti di lavoro.
I dibattiti su una crescita non sostenibile sono diventati piu’ forti, con preoccupazioni non solo sul tasso di crescita ma anche sulla sua direzione.
Una riforma seria di questo sistema “disfunzionale” include una varieta’ di rimedi, come rendere il settore finanziario piu’ concentrato su investimenti a lungo termine; cambiare la struttura di governo delle imprese in modo che esse siano meno attente al prezzo delle azioni e ai risultati trimestrali; tassare piu’ pesantemente veloci operazioni speculative; limitare gli eccessi nelle retribuzioni degli alti dirigenti.

Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127841
https://www.anobii.com/books/Il_valore_di_tutto/9788858127841/01dd6d24ba48fe41d4
https://www.pandorarivista.it/articoli/valore-di-tutto-mariana-mazzucato/

Finanziarizzazione/Chang

Ha-Joon Chang – Economia. Istruzioni per l’uso – il Saggiatore (2016)

Negli ultimi vent’anni, la proliferazione di strumenti finanziari di vario tipo, in grado di generare alti profitti in poco tempo, ha reso gli azionisti ancora piu’ impazienti. Per esempio, in Gran Bretagna la durata media della detenzione di azioni, gia’ passata dai cinque anni della meta’ degli anni sessanta ai due degli ottanta, e’ crollata a circa 7,5 mesi alla fine del 2007 […]
La conseguenza e’ stata la nascita di «alleanze scellerate» tra i manager professionisti e la crescente schiera di azionisti con visione di breve termine, uniti dallo slogan «massimizzare il valore per gli azionisti»
Il patto prevedeva salari astronomici ai dirigenti in cambio, appunto, di profitti massimi nel breve termine, anche a spese della qualita’ del prodotto e del benessere dei dipendenti, e la distribuzione agli azionisti della maggiore percentuale possibile di tali utili, sotto forma di dividendi e operazioni di buy-back (riacquisto delle proprie azioni da parte della societa’ per sostenerne il prezzo) […]
In genere queste pratiche lasciano all’azienda poche risorse per investire in attrezzature, ricerca e sviluppo e formazione, riducendone la produttivita’ di lungo termine e quindi la competitivita’.

Info:
http://giustiziaintergenerazionale.it/tag/ha-joon-chang/
http://temi.repubblica.it/micromega-online/critica-dell%E2%80%99espertocrazia-economica/?printpage=undefined

Finanziarizzazione/Arrighi

Giovanni Arrighi – Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo – il Saggiatore (2014)

L’espansione finanziaria non e’ che la modalita’ con cui l’accumulazione capitalistica si trasforma quando l’aumento della produzione di beni non e’ piu’ sufficiente a sostenere i profitti dei paesi al centro del sistema mondiale.
L’espansione finanziaria porta inevitabilmente alla crisi perche’ non puo’ sostenere un processo di accumulazione duraturo; le lezioni della storia insegnano che con la crisi finanziaria crolla l’intera organizzazione economica e politica di un particolare ciclo di sviluppo del capitalismo.

Info:
https://www.anobii.com/books/Il_lungo_XX_secolo/9788842819035/01360d7a251c1223be
https://www.pandorarivista.it/articoli/egemonia-storia-capitalismo-recensione-a-il-lungo-xx-secolo-di-giovanni-arrighi/
http://tempofertile.blogspot.com/2015/03/giovanni-arrighi-il-lungo-xx-secolo.html

Finanziarizzazione/Mazzucato

Mariana Mazzucato – Il valore di tutto – Laterza (2018)

Sembra che alle banche commerciali sia stata a tutti gli effetti concessa una licenza per stampare moneta, grazie alla loro abilita’ di creare denaro nel processo di prestito, e di prestarlo a tassi di interesse più elevati di quelli che pagano per prenderlo a prestito.
Ma il prestito rimane una fonte rischiosa di profitto, se quelli a cui si presta non restituiscono il denaro. E poiche’ le banche possono dare in prestito solo se le famiglie o le imprese desiderano prendere a prestito, e’ una fonte di profitto estremamente prociclica, che sale e scende assieme al livello delle attivita’ d’investimento.
Percio’, sin dal principio, i banchieri commerciali hanno cercato di fare di piu’ con il denaro che creavano – e con gli ulteriori fondi che ricevono dai depositanti – oltre a prestarlo ad eventuali mutuatari. Hanno adocchiato il redditizio mondo dei mercati finanziari – la compravendita di azioni e obbligazioni, per conto dei clienti e per proprio conto – come una fonte ulteriore di profitto.

Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127841
https://www.anobii.com/books/Il_valore_di_tutto/9788858127841/01dd6d24ba48fe41d4
https://www.pandorarivista.it/articoli/valore-di-tutto-mariana-mazzucato/