Societa’/Rodhes

Carl Rodhes – Capitalismo Woke. Come la moralita’ aziendale minaccia la democrazia – Fazi (2023)

[Si] ravvisa una connessione diretta tra l’aumento delle carcerazioni e i cambiamenti nel sistema di giustizia penale dovuti all’ordine politico ed economico neoliberista dei nostri giorni […]
Infatti, l’iperindividualismo e la disuguaglianza economica producono quelli che definiscono «effetti bulimici». Il punto e’ che l’aumento della disuguaglianza e dell’insicurezza minaccia la coesione sociale, poiche’ sempre piu’ persone vengono rese superflue per l’economia.
I poveri e i disoccupati diventano una mera «eccedenza rispetto alle necessita’» del capitalismo neoliberista.
Pertanto, la risposta del neoliberismo per fronteggiare l’aumento dei tassi di criminalita’ che ne consegue e’ stata quella di dare priorita’ alle punizioni e all’incarcerazione. A tal fine, in tutto il mondo si e’ assistito alla creazione, da parte del sistema di giustizia penale, di nuove regole per infliggere l’incarcerazione di massa.
Le persone che minacciano l’ordine politico che avvantaggia i ricchi vengono semplicemente scaricate nel sistema carcerario come dei rifiuti umani, nonche’ riciclate come manodopera carceraria a basso costo e priva di diritti sindacali: La turbolenza bulimica dell’ordine neoliberista getta le proprie vittime umane in eccesso nelle acque agitate dell’insicurezza sociale, aggravate dalla mutata risposta da parte della giustizia penale […]
Sono collusi anche i fornitori privati di attivita’ e impianti per la giustizia penale, i quali cercano di ottenere quote di mercato e di profitto, come pure i leader politici locali e regionali a caccia di investimenti e opportunita’ di lavoro all’interno della giustizia penale nelle zone gia’ devastate in prima battuta dall’espulsione neoliberista e dall’insicurezza economica e sociale.

Info:
https://www.micromega.net/capitalismo-woke/
https://maremosso.lafeltrinelli.it/interviste/capitalismo-woke-libro-carl-rhodes
https://www.centromachiavelli.com/2023/12/23/capitalismo-woke-recensione/
https://www.lafionda.org/2023/11/24/capitalismo-woke/https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/26/capitalismo-woke-guardiamoci-bene-dalle-cause-che-trasformano-la-moralita-in-profitto/7391473/
https://www.corriere.it/economia/opinioni/23_febbraio_27/risveglio-capitalismo-filosofia-woke-che-addormenta-utili-521a9a10-b698-11ed-9695-a3af2d07bb2a.shtml

Populismo/Levitsky

Steven Levitsky, Daniel Ziblatt – Come muoiono le democrazie – Laterza (2019)

[I] partiti progressisti devono prendere atto che il lungo ciclo del secolo socialdemocratico e’ terminato, con la sua visione teleologica che il futuro sara’ necessariamente migliore del presente.
La globalizzazione, come l’integrazione europea, ha prodotto conseguenze positive, ma anche non poche conseguenze negative. Quei processi hanno creato ingiustizie economiche, insicurezze identitarie, imbarbarimenti culturali.
Conseguenze che vanno affrontate con riforme che facciano crescere l’economia ma anche la sicurezza delle persone e delle loro comunita’ locali e nazionali.
In secondo luogo, il populismo va combattuto rafforzando i guardrails della democrazia, cioe’ quelle istituzioni e quelle pratiche che impediscono ad una societa’ di uscire di strada.
Va riformata la democrazia rappresentativa per renderla piu’ efficiente e legittima, integrandola con le pratiche della democrazia diretta, ma senza concedere un millimetro al populismo della cuoca al potere.
E’ necessario difendere le istituzioni costituzionali di garanzia, a cominciare dall’indipendenza del potere giudiziario, nondimeno responsabilizzandolo nell’uso di quella indipendenza.
E’ necessario rilanciare il progetto politico dell’Europa integrata e le istituzioni internazionali multilaterali in quanto condizioni indispensabili per garantire la pace tra i paesi e la liberta’ al loro interno.

Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858135280
https://www.stroncature.com/2019/10/08/come-muoiono-le-democrazie/
https://www.eunews.it/2019/09/20/muoiono-le-democrazie/120948

Stato/Boitani

Andrea Boitani – Sette luoghi comuni sull’economia – Laterza (2017)

Guardando all’Italia, le riforme forse piu’ importanti […] riguardano il codice di procedura civile (per migliorare la qualita’ oltre che la rapidita’ della giustizia); il sistema dell’istruzione e della formazione professionale.
Una seria e sistematica guerra alla corruzione e alla criminalita’ organizzata (molto piu’ intrecciate di quanto si pensi) farebbe, credo, piu’ di tante altre riforme strutturali nel ristabilire un clima di fiducia capace di spingere nuovamente le imprese a investire e di attrarre investimenti dall’estero.
Il tempo ci dira’ se il nuovo Codice degli appalti (varato nel 2016) ha dato i frutti sperati.
Con calma e rigore bisognerebbe cercare anche di affrontare alcuni tabu’, cominciando da alcune competenze attribuite alla Corte dei Conti e al Consiglio di Stato.
Quanto rallentano la pubblica amministrazione (e quindi l’economia) i loro pareri obbligatori, i loro controlli di legittimita’, le loro registrazioni di decreti?
E mettere sull’altro piatto della bilancia quali miglioramenti al processo legislativo e amministrativo essi garantiscano. Insomma pesare costi e benefici e poi tirare le somme e riformare in maniera chirurgica.
Sono, nel complesso, riforme il cui costo di carico sul bilancio pubblico e’ relativamente basso, ma alto e’ quello politico (in alcuni casi si richiedono anche modifiche costituzionali) e per questo non si fanno, o si fanno a spizzichi e bocconi.

Info:
https://www.anobii.com/books/Sette_luoghi_comuni_sull%27economia/9788858124581/012e4b7607f103e80f
https://www.lavoce.info/archives/tag/i-sette-luoghi-comuni-sulleconomia/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858124581

Capitalismo/Boltanski

Luc Boltanski, Eve Chiapello – Il nuovo spirito del capitalismo – Mimesis (2014)

In ogni epoca […] lo spirito del capitalismo deve fornire, in termini storicamente molto variabili, risorse per placare l’inquietudine suscitata da tre interrogativi:
– In che cosa l’impegno nel processo di accumulazione capitalista e’ fonte di entusiasmo, anche per quelli che non saranno necessariamente i primi beneficiari dei profitti realizzati?
– In che misura quanti si implicano nell’universo capitalista possono avere la garanzia di una sicurezza minima per loro stessi e i propri figli?
– Come giustificare, in termini di bene comune la partecipazione al progetto capitalista e difendere, di fronte alle accuse di ingiustizia, il modo con cui e’ animata e gestita?

Info:
http://www.edc-online.org/it/pubblicazioni/articoli-di/luigino-bruni/11716-il-nuovo-spirito-del-capitalismo.html
https://www.anobii.com/books/Il_nuovo_spirito_del_capitalismo/9788857524047/016a4f8341ba1b20a0