Europa/Giannuli

La grande tempesta in arrivo. La nuova geopolitica tra vaccini, cambiamenti climatici e crisi finanziarie – Aldo Giannuli, Andrea Muratore – Piemme (2022)

Dal 2005 la UE inizio’ a declinare politicamente: prima con i contraccolpi della crisi finanziaria iniziata nel 2008, di fronte alla quale i paesi dell’Unione agirono in maniera scoordinata; poi con l’incapacita’ di dare una risposta unitaria e autonoma al terrorismo jiadista; dopo ancora con la sua inesistenza politica di fronte a grandi fatti di rilevanza geopolitica come le rivolte nei paesi arabi, la guerra civile siriana, la crisi libica, la crisi ucraina, le sanzioni contro la Russia imposte dagli USA, e il progressivo deteriorarsi delle relazioni sinoamericane.
Poi venne il primo strappo irreparabile: la Brexit nel 2018, alla quale si accompagnarono i crescenti attriti fra l’Unione e il gruppo dei paesi di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca) sui temi dell’immigrazione, delle liberta’ civili e dell’indipendenza del terzo potere.
Vennero cosi’ in superficie linee di spaccatura e problemi che si erano accumulati e mascherati: per esempio, fu certamente un errore l’allargamento dell’Unione ai paesi dell’Est europeo, fortemente voluto dagli USA per costruire un solido antemurale alla Russia, paesi che, politicamente, culturalmente ed economicamente erano totalmente eterogenei rispetto all’Europa occidentale.
Di fatto, alla mai cancellata “linea di Lutero” che divideva i paesi latini e cattolici del Sud-Ovest da quelli protestanti e anglosassoni del Nord, si aggiunse l’altra linea di faglia, parimenti mai superata, che divideva i paesi slavi dell’Est dal resto dell’Europa.
Queste storiche linee di frattura, ignorate malamente, sono riemerse in tutte le crisi successive.
Un minimo di realismo politico avrebbe dovuto rendere tutti coscienti del fatto che un simile pasticcio politico non avrebbe mai potuto funzionare. E questo era precisamente quello che volevano gli USA: un vasto e accogliente mercato di sbocco per le proprie esportazioni e un massiccio antemurale antirusso, totalmente incapace di soggettivita’ politica.

Info:
https://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/9762-la-grande-tempesta-in-arrivo
https://www.ilgiornale.it/news/cultura/grande-tempesta-arrivo-che-pu-travolgere-lordine-mondiale-2011539.html

Societa’/Todd

La sconfitta dell’Occidente – Emmanuel Todd – Fazi (2024)

All’origine e al centro dello sviluppo occidentale non troviamo il mercato, l’industria e la tecnologia, bensi’ una religione in particolare: il protestantesimo […]
Se, come egli afferma, il protestantesimo e’ stato davvero la matrice del decollo dell’Occidente, allora e’ la sua morte, oggi, a causarne la dissoluzione, e piu’ prosaicamente la sconfitta […]
Per spiegare l’evaporazione dello Stato-nazione, occorre identificare le forze che ne hanno reso possibile la nascita […]
Max Weber ha stabilito un legame tra il protestantesimo e lo sviluppo economico dell’Europa […]
Il fattore essenziale e’ assai piu’ semplice: dal momento che tutti i fedeli devono avere accesso diretto alle Sacre Scritture, il protestantesimo alfabetizza, per principio, le popolazioni su cui domina. E una popolazione alfabetizzata e’ capace di progredire a livello sia tecnologico che economico.
La religione protestante ha accidentalmente forgiato una forza lavoro altamente efficiente.
In questo senso, la Germania ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo occidentale, e cioì a prescindere che la rivoluzione industriale sia avvenuta in Gran Bretagna e che lo slancio finale piu’ spettacolare sia stato compiuto dagli Stati Uniti.
Se aggiungiamo la Scandinavia, protestante e precocemente alfabetizzata, otteniamo la mappa di quello che era il mondo maggiormente avanzato alla vigilia della prima guerra mondiale.

Info:
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-fatto-quotidiano.pdf?
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-riformista.pdf?

https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-manifesto.pdf?
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-giornale.pdf?
https://contropiano.org/interventi/2024/11/11/la-sconfitta-delloccidente-oligarchico-e-nichilista-0177418
https://www.quotidiano.net/magazine/libri/emmanuel-todd-gli-oligarchi-e-il-nichilismo-hanno-distrutto-le-democrazie-e-la-sconfitta-delloccidente-fd56b6be
https://www.repubblica.it/venerdi/2024/09/28/news/emmanuel_todd_sconfitta_occidente_ultimo_libro-423521727/
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/29325-gian-marco-martignoni-la-sconfitta-dell-occidente.html

Societa’/Todd

La sconfitta dell’Occidente – Emmanuel Todd – Fazi (2024)

Sul piano delle concezioni sociali, l’intero mondo protestante condivideva, in una misura o nell’altra, l’idea, ereditata dalla dottrina della predestinazione, secondo cui alcuni sono eletti e altri dannati, per cui gli uomini non sono tutti uguali.
Si trattava di una disuguaglianza netta in Germania e attenuata nei Paesi Bassi, in Inghilterra e in America, ma che in tutti i casi si opponeva all’idea cattolica (e ortodossa) dell’uguaglianza fondamentale di tutti gli uomini, mondati dal peccato originale attraverso il battesimo.
Non sorprende, dunque, che le due forme piu’ potenti o durevoli di razzismo siano emerse nei paesi protestanti. Il nazismo si e’ radicato nelle regioni luterane della Germania: la mappa del voto nazista nel 1932 rispecchia quella del protestantesimo. Quanto alla fissazione americana per i neri, ha anch’essa molto a che vedere con il protestantesimo. Infine, non vanno dimenticate l’eugenetica e le sterilizzazioni forzate, in particolare nella Germania nazista, in Svezia tra il 1935 e il 1976 e negli Stati Uniti tra il 1907 e il 1981: sono il logico risultato di un ambiente protestante che non riconosce tutti i diritti fondamentali a ogni singolo individuo.
Pertanto, il protestantesimo e’ doppiamente al centro della storia dell’Occidente, nel bene con il fiorire dell’istruzione e successivamente dell’economia, e nel male con l’idea che gli esseri umani non siano tutti uguali.
E’ stato anche il motore principale dello sviluppo degli Stati nazionali […] Effettivamente, esigendo la traduzione della Bibbia in lingua volgare, Lutero e i suoi seguaci hanno contribuito in maniera determinante alla formazione di culture nazionali e di Stati potenti, bellicosi e consapevoli di se’: l’Inghilterra di Cromwell, la Svezia di Gustavo Adolfo e la Prussia di Federico II. Il protestantesimo ha dato origine a dei popoli che, a furia di leggere troppo la Bibbia, hanno finito con il credersi gli eletti di Dio.

Info:
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https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-riformista.pdf?

https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-manifesto.pdf?
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2024/10/todd-il-giornale.pdf?https://contropiano.org/interventi/2024/11/11/la-sconfitta-delloccidente-oligarchico-e-nichilista-0177418
https://www.quotidiano.net/magazine/libri/emmanuel-todd-gli-oligarchi-e-il-nichilismo-hanno-distrutto-le-democrazie-e-la-sconfitta-delloccidente-fd56b6be
https://www.repubblica.it/venerdi/2024/09/28/news/emmanuel_todd_sconfitta_occidente_ultimo_libro-423521727/

https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/29325-gian-marco-martignoni-la-sconfitta-dell-occidente.html