Capitalismo/Saez

Emmanuel Saez, Gabriel Zucman – Il trionfo dell’ingiustizia. Come i ricchi evadono le tasse e come fargliele pagare – Einaudi (2020)

Oggi il perno dell’elusione fiscale e’ uno strumento efficace e versatile: la societa’ di comodo offshore.
Salita alla ribalta nel 2016 dopo lo scandalo dei Panama Papers, la societa’ di comodo offshore e’ una sorta di utensile multifunzione.
La si puo’ usare per evadere non solo le imposte su successioni, plusvalenze, patrimonio, reddito personale e societario, ma anche le ritenute sui pagamenti internazionali di interessi, dividendi e royalties.
Torna utile per frodare l’IRS, l’ex moglie o l’ex marito, i figli, i soci in affari e i creditori. E serve pure a chi abbia in mente di fare insider trading (abuso di informazioni privilegiate), riciclare denaro, intascare compensi illeciti, finanziare sottobanco una campagna elettorale o gruppi terroristici.
Come emblema dell’economia a somma zero, la societa’ di comodo offshore non conosce rivali […]
Il mercato delle societa’ di comodo e’ decollato solo negli ultimi trent’anni.
Prendiamo il caso dello studio Mossack Fonseca, che possiamo esaminare sulla base di dati completi grazie alla clamorosa fuga di notizie del 2016.
Dalla fondazione nel 1977 al 1986, Mossack Fonseca creava qualche centinaio di societa’ di comodo all’anno; dal 1986 al 1999, migliaia; dal 2000 al 2010, piu’ di diecimila. Dopo la crisi finanziaria, il dato torno’ a scendere poco sotto diecimila. Ma l’anno in cui fu travolto dallo scandalo, lo studio aveva creato 210000 societa’ in ventuno centri finanziari offshore, soprattutto nelle Isole Vergini Britanniche e a Panama.
Non abbiamo stime affidabili sul numero di societa’ di comodo attive in tutto il mondo, ma con ogni probabilita’ sono centinaia di migliaia, forse perfino milioni

Info:
https://iltalebano.com/2019/10/16/il-trionfo-dellingiustizia/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/19/fisco-aumenti-delliva-e-tasse-sulla-casa-fanno-il-gioco-dei-super-ricchi/5971095/

Stato/Saez

Emmanuel Saez, Gabriel Zucman – Il trionfo dell’ingiustizia. Come i ricchi evadono le tasse e come fargliele pagare – Einaudi (2020)

Ma come mai a meta’ anni Ottanta, in un paese che da decenni tassava al 90 per cento i redditi alti, il governo giunse alla conclusione che invece fosse preferibile un’aliquota del 28 per cento?
La nettissima inversione di tendenza e’ in parte lo specchio dei profondi mutamenti politici e ideologici che, sei anni prima, avevano portato all’elezione di Reagan.
Recuperando e modernizzando la retorica antifiscale che imperversava negli Stati meridionali prima della guerra civile, il Partito repubblicano aveva intercettato il voto degli elettori con reddito alto di tutto il paese e dei bianchi del Sud. La Mont Pelerin Society la propugnava sin dalla fondazione nel 1947; Barry Goldwater ne aveva fatto la sua bandiera nella corsa alle presidenziali del 1964; negli anni Settanta, una rete di fondazioni conservatrici si era spesa per divulgarla: la dottrina dello Stato minimo aveva infine pervaso il pensiero comune e vinto politicamente.
Secondo questa dottrina, la funzione primaria dello Stato e’ difendere i diritti di proprieta’; il motore della crescita economica e’ la massimizzazione dei profitti, associata alla riduzione al minimo della pressione fiscale.
«La societa’ non esiste, esistono solo gli individui». E per gli individui atomizzati le tasse sono una perdita netta, un furto

Info:
https://iltalebano.com/2019/10/16/il-trionfo-dellingiustizia/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/19/fisco-aumenti-delliva-e-tasse-sulla-casa-fanno-il-gioco-dei-super-ricchi/5971095/