Green New Deal/Chomsky

Noam Chomsky – Ottimismo (malgrado tutto). Capitalismo, impero e cambiamento sociale – Ponte alle Grazie (2018)

Quanto ai cambiamenti climatici, e’ oramai opinione diffusa nella comunita’ scientifica che siamo entrati in una nuova era geologica, l’Antropocene, in cui la mano dell’uomo sta modificando radicalmente il clima terrestre e plasmando un pianeta completamente diverso; un pianeta che potrebbe non essere in grado di sostenere la vita umana organizzata secondo modalita’ per noi tollerabili.
Vi sono ottime ragioni di ritenere che siamo gia’ entrati nell’era della Sesta estinzione, un’epoca di annientamento di massa delle specie paragonabile alla Quinta estinzione verificatasi sessantacinque milioni di anni fa, quando furono distrutti tre quarti delle specie esistenti, probabilmente a causa di un enorme asteroide.
L’emissione di CO2 nell’atmosfera oggi aumenta a un ritmo mai visto in cinquantacinque milioni di anni.
Citando una dichiarazione rilasciata da centocinquanta eminenti scienziati, il timore e’ che «il riscaldamento globale, amplificato dagli effetti legati allo scioglimento del ghiaccio polare, alla fuoriuscita di metano dal permafrost e ai vasti incendi, possa diventare irreversibile», con conseguenze catastrofiche per la vita sulla Terra, esseri umani compresi.
E non in un futuro remoto. Gia’ solo l’innalzamento del livello del mare e la distruzione delle risorse idriche a causa dello scioglimento dei ghiacciai potrebbero avere ripercussioni terribili sulla specie umana.

Info:
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/19738-sandro-moiso-pandemia-economia-e-crimini-della-guerra-sociale.html

Green New Deal/Mazzucato

Mariana Mazzucato, Rosie Collington – Il grande imbroglio – Laterza (2023)

Dalla pubblicazione del primo rapporto dell’Ipcc (Gruppo intergovernativo sul Cambiamento Climatico), nel 1990, sappiamo che la crisi climatica rappresenta la piu’ grande sfida esistenziale del nostro tempo.
Ma per trent’anni governi e imprese hanno opposto resistenza all’adozione di misure concertate e collettive per affrontarla, convinti che le soluzioni sarebbero arrivate dai mercati, guidati dal profitto e dal principio del valore per l’azionista.
Il Rapporto speciale dell’Ipcc sugli impatti del riscaldamento globale di 1,5°C del 2018 ha dimostrato che la gestione del clima guidata dal mercato non ha funzionato.
Di fronte alle conclusioni del rapporto, e alla crescente consapevolezza popolare, i governi e gli operatori economici la cui crescita dipende dal proseguimento dell’estrazione e del consumo di combustibili fossili hanno rilanciato, promettendo ai cittadini e agli osservatori internazionali che faranno meglio, assicurandosi i servizi di operatori di mercato (le societa’ di consulenza) sbandierati come esperti credibili.
Se si mette su un piedistallo l’industria della consulenza, le prove scientifiche e la voce degli esperti reali, che hanno molte meno risorse e potere, finiscono per uscire di scena. I professor Obasi di oggi vengono ignorati. E’ un atteggiamento che danneggia direttamente il pianeta, perche’ piu’ tempo aspetteremo a sviluppare un sistema compatibile con le possibilita’ del pianeta, peggiori saranno gli impatti del dissesto climatico.

Info:
https://www.officinadeisaperi.it/agora/dizionario-per-la-sinistra/governi-infantili-il-grande-imbroglio-da-il-fatto/
https://www.repubblica.it/cultura/2023/11/09/news/mariana_mazzucato_libro_grande_imbroglio-419897163/
https://www.infoimpresa.info/societa-di-consulenza-un-inganno-che-minaccia-i-governi/
https://www.cityrumors.it/politica/mazzucato-i-governi-si-sono-infantilizzati-affidando-tutto-a-societa-di-consulenza.html

Green New Deal/Franzen

Jonathan Franzen – E se smettessimo di fingere? Ammettiamo che non possiamo piu’ fermare la catastrofe climatica – Jonathan Franzen – Einaudi (2020)

Mi domando cosa succederebbe se, anziche’ negare la realta’, dicessimo le cose come stanno.
Prima di tutto, anche se non possiamo piu’ sperare di salvarci dai due gradi di riscaldamento, ci sono ancora ottime ragioni pratiche ed etiche per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
A lungo termine, probabilmente non avra’ importanza se i due gradi verranno oltrepassati di poco o di molto; una volta superato il punto di non ritorno, il mondo comincera’ a trasformarsi da solo.
Nel breve periodo, tuttavia, le mezze misure sono meglio di nessuna misura. Dimezzare le nostre emissioni renderebbe gli effetti immediati del riscaldamento un po’ meno gravi, e posticiperebbe un po’ il punto di non ritorno.
La cosa piu’ terrificante del cambiamento climatico e’ la velocita’ a cui procede, polverizzando continuamente i record di temperatura.
Se l’azione collettiva portasse come risultato anche un solo devastante uragano in meno o qualche anno di relativa stabilita’ in piu’, sarebbe un obiettivo degno di essere perseguito […]
Una guerra senza quartiere contro il cambiamento climatico aveva senso solo finche’ era possibile vincerla. Nel momento in cui accettiamo di averla persa, altri tipi di azione assumono maggiore significato.
Prepararsi per gli incendi, le inondazioni e l’afflusso di profughi e’ un esempio pertinente. Ma la catastrofe che incombe rende piu’ urgente quasi ogni azione di miglioramento del mondo.
In tempi di caos crescente, la gente cerca protezione nel tribalismo e nell’uso delle armi, invece che nello stato di diritto, e la nostra migliore difesa contro questo tipo di distopia e’ mantenere democrazie funzionanti, sistemi giuridici funzionanti, comunita’ funzionanti.
Sotto questo aspetto, ogni movimento verso una societa’ piu’ giusta e civile puo’ essere considerato un’azione significativa per il clima.
Garantire elezioni eque e’ un’azione per il clima.

Info:
https://www.fondazionehume.it/politica/e-se-smettessimo-di-fingere/
https://www.umbriagreenmagazine.it/e-se-smettessimo-di-fingere-i-cambiamenti-climatici-spiegati-da-jonathan-franzen/
https://extinctionrebellion.it/xr-magazine/2020/03/11/e-se-smettessimo-di-fingere/