Green New Deal/Chomsky

Noam Chomsky – Ottimismo (malgrado tutto). Capitalismo, impero e cambiamento sociale – Ponte alle Grazie (2018)

Quanto ai cambiamenti climatici, e’ oramai opinione diffusa nella comunita’ scientifica che siamo entrati in una nuova era geologica, l’Antropocene, in cui la mano dell’uomo sta modificando radicalmente il clima terrestre e plasmando un pianeta completamente diverso; un pianeta che potrebbe non essere in grado di sostenere la vita umana organizzata secondo modalita’ per noi tollerabili.
Vi sono ottime ragioni di ritenere che siamo gia’ entrati nell’era della Sesta estinzione, un’epoca di annientamento di massa delle specie paragonabile alla Quinta estinzione verificatasi sessantacinque milioni di anni fa, quando furono distrutti tre quarti delle specie esistenti, probabilmente a causa di un enorme asteroide.
L’emissione di CO2 nell’atmosfera oggi aumenta a un ritmo mai visto in cinquantacinque milioni di anni.
Citando una dichiarazione rilasciata da centocinquanta eminenti scienziati, il timore e’ che «il riscaldamento globale, amplificato dagli effetti legati allo scioglimento del ghiaccio polare, alla fuoriuscita di metano dal permafrost e ai vasti incendi, possa diventare irreversibile», con conseguenze catastrofiche per la vita sulla Terra, esseri umani compresi.
E non in un futuro remoto. Gia’ solo l’innalzamento del livello del mare e la distruzione delle risorse idriche a causa dello scioglimento dei ghiacciai potrebbero avere ripercussioni terribili sulla specie umana.

Info:
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/19738-sandro-moiso-pandemia-economia-e-crimini-della-guerra-sociale.html

Green New Deal/Bremmer

Ian Bremmer – Il potere della crisi. Come tre minacce e la nostra risposta cambieranno il mondo – Egea (2022)

Nel mondo imprenditoriale alcune tra le piu’ grandi aziende del mondo si sono assunte degli impegni climatici.
Amazon promette di raggiungere la neutralita’ carbonica entro il 2040. Apple si e’ impegnata a diventare climaticamente neutrale lungo l’intera filiera commerciale e produttiva entro il 2030, e tutti i suoi fornitori dovranno impegnarsi a diventare «rinnovabili al 100 per cento per la produzione Apple» nei prossimi dieci anni. Microsoft ha promesso di raggiungere un’impronta carbonica negativa entro il 2030 e affermato che entro il 2050 avra’ rimosso dall’ambiente una quantita’ di carbonio pari alle emissioni prodotte sin dalla sua nascita. Google si è impegnata ad ampliare lo status di neutralita’ carbonica per includere anche la sua catena di approvvigionamento.
Nel settembre 2020 la Business Roundtable, un gruppo di pressione che rappresenta oltre duecento grandi imprese statunitensi, non solo ha appoggiato un piano per tagliare le emissioni statunitensi di gas serra dell’80 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro il 2050, in linea con l’Accordo di Parigi, ma si e’ anche detta a favore della creazione di un mercato per lo scambio delle emissioni di carbonio, un meccanismo che punta a contenere le emissioni carboniose costringendo chi le produce a pagare un prezzo.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/il-potere-della-crisi-dal-nuovo-libro-di-ian-bremmer/
https://www.agi.it/cultura/news/2022-07-17/libri-bremmer-potere-crisi-scelte-future-17449689/
https://www.viasarfatti25.unibocconi.it/notizia.php?idArt=24613
https://www.linkiesta.it/2022/07/ian-bremmer-il-potere-della-crisi-estratto/
https://fuoricollana.it/il-potere-della-crisi-la-crisi-del-potere/3/
https://www.repubblica.it/cultura/2022/09/28/news/ian_bremmer_politilogo_ucraina_russia_putin-367707969/

Green New Deal/Alemanni

Cesare Alemanni – La signora delle merci. Dalle caravelle ad Amazon. Come la logistica governa il mondo – Luiss (2023)

[Nel 1973 muove] i primi passi una nuova coscienza ambientale che mette finalmente a fuoco l’emergenza del tema climatico.
Una delle prime industrie a finire sotto sua lente sono i trasporti. E non potrebbe essere altrimenti.
Il trasporto di cose e persone e’, oggi, responsabile di un quarto del consumo di energia al mondo. Un consumo perlopiu’ imputabile ai piccoli mezzi di trasporto urbani, la cui disastrosa inefficienza energetica e’ tanto nota quanto ignorata e, a prescindere dal tipo di carburante, e’ intrinseca al principio di spostare masse da due tonnellate per organismi che pesano, secondo la media planetaria, sessantadue chili ciascuno.
All’opposto si trovano le grandi navi cargo da container, il mezzo energicamente piu’ efficiente per spostare una qualunque massa su una qualunque distanza.
Grazie agli enormi effetti di scala su cui puo’ contare, una grande nave da trasporto rilascia infatti tra i 20 e i 25 grammi di CO2 per tonkilometer, contro i 600 degli aerei e una cifra che oscilla tra i 50 e i 150 per autovetture e camion.
Globalmente “appena” 60mila navi da container riescono, ogni anno, a garantire il trasporto di quasi 11 miliardi di tonnellate di cose.
Il problema tuttavia e’ che le dimensioni raggiunte nel tempo dal settore e dalle stesse navi da container (nel 2007 la piu’ grande al mondo trasportava ottomila scatole, nel 2022 quasi venticinquemila) sono cosi’ spropositate che la loro efficienza energetica unitaria non e’ piu’ sufficiente a garantirne la sostenibilita’.
Per dare un’idea, una nave da container da 8000 Teu consuma 225 tonnellate di carburante al giorno soltanto per mantenere la velocita’ di crociera (in fase di slow-steaming la cifra scende a 150).

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/la-signora-delle-merci-di-cesare-alemanni/
https://www.iltascabile.com/societa/logistica-signora-delle-merci/
https://www.lastampa.it/tuttolibri/2023/06/03/recensione/la_logistica_fa_girare_il_mondo_intero_se_funziona_non_la_vedi-12835932/
https://www.rivistastudio.com/i-libri-del-mese-67/
https://www.geopolitica.info/la-signora-delle-merci/

Green New Deal/Bremmer

Ian Bremmer – Il potere della crisi. Come tre minacce e la nostra risposta cambieranno il mondo – Egea (2022)

Durante l’era industriale, iniziata circa 260 anni fa, la quantita’ di anidride carbonica nell’atmosfera e’ aumentata del 30 per cento, facendo salire la temperatura della terra di 1,2 gradi Celsius.
Questo cambiamento sta acquistando slancio; i vent’anni piu’ caldi mai registrati sono caduti tutti negli ultimi ventidue anni.
Lo scioglimento dei ghiacci intorno ai poli ha fatto salire il livello del mare di circa 20 centimetri nel corso del XX secolo e potrebbe farlo aumentare di un altro metro entro la fine del XXI, stando ai dati delle Nazioni Unite.
Oggi l’1 per cento circa della superficie terrestre e’ vicino al punto di essere diventato troppo caldo per ospitare qualsiasi forma di vita (pensiamo al Sahara).
Si prevede che entro il 2070 questa percentuale superera’ il 20 per cento circa.
Sempre piu’ animali e piante rischieranno l’estinzione perche’ non avranno il tempo di adattarsi a cambiamenti cosi’ drastici, e cio’ comportera’ dei rischi per la salute degli esseri umani.
Piu’ calore significa piu’ acqua nell’aria, e cio’ incide su temperatura, umidita’, pressione atmosferica e instabilita’ atmosferica, tutti elementi che alterano drasticamente le condizioni meteorologiche. Significa tempeste piu’ violente e piu’ frequenti, piu’ inondazioni, piu’ incendi, piu’ siccità. […]
Limitare l’uso dei combustibili fossili e’ il perno di qualsiasi strategia climatica.
Tuttavia, i soggetti che generano i maggiori profitti da questi combustibili – i paesi dell’OPEC, la Russia e altre nazioni, compresi gli Stati Uniti, che sono ora il primo produttore mondiale di petrolio – hanno forti incentivi finanziari a rallentare il processo. Molti governi delle nazioni produttrici di petrolio verranno colpiti direttamente, perche’ il 65 per cento delle riserve globali di petrolio e’ ora detenuto da imprese statali, non dalle multinazionali del settore privato che siamo abituati a conoscere.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/il-potere-della-crisi-dal-nuovo-libro-di-ian-bremmer/
https://www.agi.it/cultura/news/2022-07-17/libri-bremmer-potere-crisi-scelte-future-17449689/
https://www.viasarfatti25.unibocconi.it/notizia.php?idArt=24613
https://www.linkiesta.it/2022/07/ian-bremmer-il-potere-della-crisi-estratto/
https://fuoricollana.it/il-potere-della-crisi-la-crisi-del-potere/3/
https://www.repubblica.it/cultura/2022/09/28/news/ian_bremmer_politilogo_ucraina_russia_putin-367707969/

Green New Deal/Hickel

Jason Hickel – The divide. Guida per risolvere la disuguaglianza globale – il Saggiatore (2018)

Il suolo e’ il secondo grande serbatoio di carbonio del pianeta, subito dopo gli oceani.
Contiene quattro volte piu’ carbonio di tutte le piante e gli alberi del mondo. Ma attivita’ umane come la deforestazione e l’agricoltura industriale (con le arature intensive, la monocoltura e l’uso massiccio di fertilizzanti chimici e pesticidi) lo stanno degradando a ritmi vertiginosi, distruggendo i materiali organici che contiene.
Il 40 per cento dei terreni agricoli e’ attualmente classificato come «degradato» […] E degradandosi, il suolo perde la capacita’ di trattenere carbonio, rilasciando nell’atmosfera quantita’ enormi di anidride carbonica.
Per fortuna, una soluzione sta emergendo.
Scienziati e agricoltori, in tutto il mondo, stanno sottolineando che possiamo rigenerare i terreni degradati passando da coltivazioni industriali intensive a metodi piu’ ecologici: non solo fertilizzanti organici, ma anche semina senza aratura, compostaggio e rotazione delle colture. E qui viene la parte brillante: quando il suolo si ristabilisce, non solo riacquista la capacita’ di trattenere anidride carbonica, ma comincia a eliminare attivamente anidride carbonica dall’atmosfera […]
In altre parole, l’agricoltura rigenerativa rappresenta forse la nostra chance migliore per raffreddare realmente il pianeta […]
Naturalmente l’agricoltura rigenerativa non offre una soluzione permanente alla crisi climatica, perche’ i terreni possono trattenere solo una certa quantita’ di carbonio.
Dovremmo comunque liberarci dei combustibili fossili piu’ in fretta che possiamo, e soprattutto sbarazzarci della nostra ossessione per una crescita esponenziale senza fine, ridimensionando la nostra economia materiale per riportarla in sintonia con i cicli ecologici.

Info:
https://www.ibs.it/the-divide-guida-per-risolvere-libro-jason-hickel/e/9788842824961/recensioni
https://www.culturamente.it/libri/politica-economica-jason-hickel/
https://www.ilsaggiatore.com/libro/the-divide/

Green New Deal/Danovaro

Robert Danovaro, Mauro Gallegati – Condominio Terra. Natura, economia e societa’, come se futuro e benessere contassero davvero – Slow Food (2019)

Nella teoria dominante in economia, la natura riveste tutt’al piu’ il ruolo di un soggetto passivo coinvolto in un’esternalita’, definita come l’effetto di un’attivita’ economica su un soggetto non impegnato nell’attivita’ medesima.
Per semplificare, se si produce un danno all’ambiente, viene generata un’esternalita’ negativa per la zona dell’insediamento e per l’ambiente (e quindi anche per gli esseri umani che ne fanno parte).
Un’esternalita’ e’ fonte di un costo collettivo che per definizione non e’ incorporato nel costo di produzione dell’impresa e che quindi sfugge alla determinazione del prezzo di mercato. Si tratta di un tipico fallimento del mercato, che, da solo, non puo’ correggere gli effetti dell’esternalita’.
Una tassa ad hoc, come la carbon tax per le emissioni di CO2, puo’ alleviare tale distorsione, purche’ venga effettivamente utilizzata per mitigare i cambiamenti climatici e contrastare gli effetti di tali cambiamenti sugli ecosistemi naturali e sull’uomo.
Quando il mercato fallisce nella capacita’ di autoregolarsi, l’intervento di un agente esterno – per esempio un’autorita’ pubblica che impone tasse ambientali – puo’ essere migliorativo. In questo modo l’agente pubblico trasforma l’esternalita’ in un onere per chi la causa, forzando l’impresa a tenerne conto nelle sue decisioni future.
Tutto cio’ presuppone che sia possibile monetizzare i danni ambientali, ma questi possono essere molto diversi ed estremamente difficili da valutare […]
Credere di poter attribuire un prezzo a tutto e’ estremamente limitativo, perche’ non si possono valutare in termini economici salute e benessere.

Info:
https://sbilanciamoci.info/condominio-terra/