Populismo/Calenda

Carlo Calenda – Orizzonti selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio – Feltrinelli (2018)

Il meccanismo del voto identitario, bollato superficialmente come voto di protesta, che prevale in larga parte dell’Occidente, ha un’altra conseguenza: tende a ignorare i risultati concreti conseguiti dai governi.
Un governo che ottiene risultati ma appare sconnesso dalle paure dei cittadini e’ destinato a perdere.
Viceversa un governo manifestamente incapace composto da persone in cui i cittadini si identificano ha comunque una forte capacita’ di mantenimento del consenso.
Il meccanismo psicologico e’ evidente: se ho scelto una persona che in qualche modo mi somiglia, e’ piu’ difficile ammetterne l’insuccesso e piu’ semplice ritenerlo vittima di oscuri complotti delle elite o di condizioni di contesto proibitive.

Info:
https://formiche.net/2018/11/orizzonti-selvaggi-recensione-al-libro-carlo-calenda/
https://www.anobii.com/books/Orizzonti_selvaggi/9788807173509/01492fb65e34e746eb

Populismo/Mounk

Yascha Mounk, Popolo vs. Democrazia. Dalla cittadinanza alla dittatura elettorale – Feltrinelli (2018)

Di fronte a politici che appaiono sempre meno capaci di governare e a un mondo sempre piu’ complesso, molti sono sempre piu’ inclini a votare per chiunque prometta una soluzione semplice.
Per questo i populisti, da Narendra Modi in India a Recep Tayyip Erdogan in Turchia, da Viktor Orban in Ungheria a Jarosław Kaczynski in Polonia, da Marine Le Pen in Francia a Beppe Grillo in Italia, sembrano incredibilmente simili tra loro, malgrado le notevoli differenze ideologiche.

Info:
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/12/yascha-mounk-il-populismo-fa-paura-ma-nel-lungo-periodo-la-democrazia-/38075/

Populismo/Boeri

Tito Boeri – Populismo e stato sociale – Laterza (2017)

Quella dei populisti e’ una visione della democrazia ben diversa da quella propria delle democrazie liberali o industrializzate, in cui sono presenti molte istituzioni a tutela delle minoranze, che garantiscono il rispetto dei principi fissati nella Costituzione e che fungono da contrappeso al potere dell’esecutivo (i cosiddetti sistemi di checks and balances).
Questi corpi istituzionali intermedi (a partire dalle associazioni politiche e dai partiti) rafforzano anche i legami sociali, permettendo che la delega al potere pubblico insita nella democrazia rappresentativa non porti al “dominio di un’autorità lontana e irraggiungibile, fondata sull’isolamento fra uomo e uomo, dove tutti diventano estranei a tutti.

Info:
https://www.ilfoglio.it/economia/2017/07/04/news/populismo-e-stato-sociale-142828/
https://www.anobii.com/books/Populismo_e_stato_sociale/9788858129647/01147533c377354a4d
https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-05-30/perche-populismo-minaccia-anche-stato-sociale-195141.shtml?uuid=AEz9euVB

Populismo/Mounk

Yasca Mounk – Popolo vs, Democrazia – Feltrinelli (2018)

Come Trump, Le Pen e Farage danno la colpa agli immigrati – agli scrocconi musulmani o agli idraulici polacchi – se i redditi ristagnano o se l’identita’ nazionale e’ minacciata dai nuovi arrivati.
E, come Trump, accusano l’establishment politico – dai burocrati di Bruxelles ai media bugiardi – quando non sono in grado di mantenere le promesse esagerate che hanno fatto.
La gente nella capitale, sostengono i populisti di ogni sorta, e’ li’ perche’ vuole fare i propri comodi o perche’ e’ in combutta con i nemici della nazione.

Info:
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/12/yascha-mounk-il-populismo-fa-paura-ma-nel-lungo-periodo-la-democrazia-/38075/

Populismo/Harari

Yuval Noah Harari – 21 lezioni per il XXI secolo – Bompiani (2018)

Nel XX secolo le masse si sono ribellate contro lo sfruttamento e hanno cercato di imporre il loro ruolo vitale in ambito economico e politico.
Oggi le masse temono l’irrilevanza e cercano di usare quello che resta del loro potere prima che sia troppo tardi. La Brexit e l’ascesa di Trump potrebbero pertanto rappresentare l’emergenza di una linea contraria a quella delle storiche rivoluzioni socialiste.
La rivoluzione russa, quella cinese e quella cubana sono state realizzate da individui che erano essenziali per l’economia ma che erano privi di potere politico; nel 2016, Trump e la Brexit sono stati sostenuti da molti individui che godono ancora di potere politico, ma che temono di essere sul punto di perdere la loro importanza economica.

Info:
https://www.librinews.it/recensioni/21-lezioni-xxi-secolo-recensione/
https://www.anobii.com/books/21_lezioni_per_il_XXI_secolo/9788845297052/014a7e4880dd929fce

Populismo/Müller

Jan-Werner Müller – Cos’e’ il populismo? – Universita’ Bocconi (2017)

Per quale motivo l’Europa e’ diventata particolarmente vulnerabile ai protagonisti populisti all’incirca dalla meta’ degli anni Settanta e in particolare negli ultimi tempi?
Alcune risposte possono essere ovvie: un taglio delle spese per lo stato sociale, l’immigrazione e, soprattutto negli ultimi anni, l’Eurocrisi […]
Almeno per quanto riguarda l’attuale ondata di populismo in Europa, direi che e’ il particolare approccio adottato per affrontare l’Eurocrisi – in breve, la tecnocrazia – a essere fondamentale per comprendere la recente diffusione del populismo.

Info:
https://giornatedilettura.wordpress.com/2018/04/12/che-cose-il-populismo-la-risposta-di-jan-werner-muller-recensione-di-vittorio-panicara/
https://www.anobii.com/books/Cos%27%C3%A8_il_populismo/9788883502620/016bf048de71cc1e17

Populismo/Müller

Jean-Werner Müller – Cos’e’ il populismo? – Universita’ Boccono (2017)

Dal punto di vista di tali leader [populisti], e’ l’espressione «democrazia illiberale» che conferma una divisione normativa del lavoro, in cui lo Stato nazione si occupa della democrazia e un’entita’ come l’Unione Europea (UE) e’ responsabile del liberalismo.
L’UE puo’ allora essere fatta apparire ancor di piu’ come un agente del capitalismo dilagante e della moralita’ ultraliberale (come avviene con l’espressione «Gayropa», l’accusa avanzata da molti nemici omofobici dell’UE in Russia).
I governi populisti, intanto, possono presentarsi come gli avversari di un liberalismo egemonico in nome dei diritti alla diversita’ e delle minoranze, come a dire: «Nell’UE, noi ungheresi, polacchi e cosi’ via siamo una minoranza che crede nei principi morali tradizionali e che non si sottomette a un’unica forma di universalismo liberale promossa dalle elite liberali occidentali».

Info:
https://giornatedilettura.wordpress.com/2018/04/12/che-cose-il-populismo-la-risposta-di-jan-werner-muller-recensione-di-vittorio-panicara/
https://www.anobii.com/books/Cos%27%C3%A8_il_populismo/9788883502620/016bf048de71cc1e17

Populismo/Mounk

Yascha Mounk – Popolo vs. Democrazia. Dalla cittadinanza alla dittatura elettorale – Feltrinelli (2018)

Le recenti elezioni italiane dimostrano che il virus del populismo puo’ sopravvivere al portatore originario.
Il loro risvolto piu’ significativo consiste infatti nell’ascesa di due movimenti che sono altrettanto ostili alle istituzioni consolidate e forse ancora piu’ radicali nell’ideologia.
La Lega disprezza i giornalisti ed e’ ostile ai giudici esattamente come Berlusconi, ma per giunta e’ dedita a una forma lampante di xenofobia che provoca conflitti sociali e viola in modo spaventoso i diritti di persone vulnerabili.
Dal canto suo, il Movimento Cinque Stelle rimane un paradosso istituzionale e ideologico.
Pur vantandosi di una trasparenza assoluta, non e’ riuscito a smentire le preoccupazioni sul fatto che in realta’ il sistema di votazione interna sia controllato dai suoi proprietari. E pur essendo nato come movimento di protesta di sinistra, si sta aprendo sempre di piu’ a idee radicali e a teorie del complotto con basi ideologiche di ogni tipo.

Info:
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/12/yascha-mounk-il-populismo-fa-paura-ma-nel-lungo-periodo-la-democrazia-/38075/

Populismo/Mounk

Yascha Mounk – Popolo vs. Democrazia. Dalla cittadinanza alla dittatura elettorale – Feltrinelli (2018)

Gli italiani avevano provato la tecnocrazia apartitica.
Avevano provato a restituire il potere a un rappresentante tradizionale del centrosinistra.
Avevano provato un giovane rottamatore di ideologia moderata che prometteva di riformare il sistema anziche’ distruggerlo.
Con insolita rapidita’, l’opinione pubblica aveva gettato alle ortiche tutte e tre le opzioni. Quando gli italiani sono stati chiamati di nuovo alle urne, la riserva di speranza era ridotta al lumicino.
E cosi’ si sono comportati esattamente come hanno fatto negli ultimi anni gli elettori di tanti altri paesi che avevano perso le speranze: hanno dato fiducia a una variegata combriccola di populisti.

Info:
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/12/yascha-mounk-il-populismo-fa-paura-ma-nel-lungo-periodo-la-democrazia-/38075/

Populismo/Mounk

Yaska Mounk – Popolo vs. democrazia. Dalla cittadinanza alla dittatura elettorale – Feltrinelli (2018)

Una democrazia e’ un insieme di istituzioni elettive vincolanti che traducono efficacemente le opinioni del popolo in politiche pubbliche; le istituzioni liberali proteggono efficacemente lo stato di diritto e garantiscono i diritti individuali come la liberta’ di parola, di culto, di stampa e di associazione a tutti i cittadini (comprese le minoranze etniche e religiose); una democrazia liberale e’ semplicemente un sistema politico che e’ sia liberale sia democratico: un sistema cioe’ che protegge i diritti individuali, da un lato, e traduce le opinioni del popolo in politiche pubbliche, dall’altro […]
Le democrazie liberali possono degenerare in due modi.
Le democrazie possono essere illiberali. E’ piu’ probabile che succeda nei paesi dove la maggior parte della gente preferisce subordinare le istituzioni indipendenti ai capricci dell’esecutivo o ridurre i diritti delle minoranze sgradite.
Viceversa, i regimi liberali possono essere antidemocratici pur avendo elezioni regolari e competitive.
E’ piu’ probabile che succeda nei paesi dove il sistema politico pende cosi’ tanto a favore dell’elite che di rado le elezioni servono a tradurre le opinioni del popolo in politiche pubbliche.

Info:
https://www.linkiesta.it/it/article/2018/05/12/yascha-mounk-il-populismo-fa-paura-ma-nel-lungo-periodo-la-democrazia-/38075/