Societa’/De Benoist

I demoni del bene. Dal nuovo ordine morale all’ideologia del genere – Alain de Benoist – Controcorrente (2015)


La mercificazione della salute va tuttavia di pari passo con la medicalizzazione dell’esistenza che fa della salute una sorta di nuova religione laica, dove il corpo si e’ definitivamente sostituito all’anima […]
Questa ideologia medica, di origine americana, rientra nell’ambito di un igienismo dogmatico che, sfruttando l’ipocondria degli individui, si concretizza in una sorveglianza sempre piu’ grande degli stili di vita […]
Le grandi crociate contro l’alcool, il sesso o il tabacco, o ancora la velocita’ al volante, che si basano sui testi sacri dell’expertise sanitaria, fanno parte di questa biopolitica che risponde al «diritto alla felicita’» cercando di regolamentare i comportamenti, pur continuando a inscriverli in una logica di consumo e pubblicita’ per il solo profitto del mercato. Esse mirano a ridurre i costi sanitari, ma in realta’ li fanno esplodere sottomettendo tutti a una permanente medicalizzazione […]
Se un tempo la lettura del giornale aveva sostituito la preghiera del mattino, oggi l’ossessione della salute si impone a coloro che si occupano del loro corpo come prima ci si preoccupava della propria anima. L’attenzione per il corpo esprime un desiderio di benessere a ogni costo. Fa parte del «materialismo pratico» contemporaneo. Le cure del corpo sono alimentate dal fantasma del corpo perfetto (il corpo reale e’ sminuito in nome di una visione ideale), dall’idea che «la bellezza e’ ingiusta» e dal vecchio sogno dell’eterna giovinezza, tanto piu’ presente oggi in quanto la societa’ moderna rifiuta la morte.

Info:
https://www.ilfoglio.it/articoli/2014/01/22/news/i-banali-demoni-del-bene-51782/
https://www.barbadillo.it/38725-libri-i-demoni-del-bene-di-de-benoist-critica-al-pensiero-unico-e-al-gender/

https://ilmangiacarte.wordpress.com/2021/05/20/demoni-del-bene/
https://ilpensierostorico.com/de-benoist-demoni-del-bene/

Capitalismo/Zizek

Slavoi Zizek – Come un ladro in pieno giorno. Il potere all’epoca della postumanita’ – Ponte alle Grazie (2019)

La chimica nella sua forma scientifica e’ diventata parte di noi: ampi settori delle nostre vite sono caratterizzati dalla gestione delle nostre emozioni attraverso le medicine, dalle pillole per dormire agli antidepressivi fino ai narcotici piu’ pesanti. Non siamo solo controllati da poteri sociali impenetrabili, ma le nostre stesse emozioni vengono «date in appalto» alla sollecitazione chimica.
I compiti di questo intervento chimico sono duplici e contraddittori: usiamo delle medicine per tenere sotto controllo le sollecitazioni esterne (shock, angosce, ecc.), per renderci meno sensibili ad esse, e per generare un’eccitazione artificiale se siamo depressi e privi di desiderio.
Le medicine vengono dunque impiegate per far fronte alle due contrapposte minacce delle nostre vite quotidiane, la sovreccitazione e la depressione, ed e’ fondamentale osservare in che modo l’uso di queste medicine si relazioni con la nostra vita privata e pubblica: nei paesi sviluppati dell’Occidente, le nostre vite pubbliche sono sempre piu’ manchevoli di eccitamento collettivo (ad esempio quello portato da un genuino impegno politico), mentre le medicine sostituiscono questa mancanza con forme di eccitamento privato (o, piuttosto, intimo); operano una sorta di eutanasia sulla vita pubblica ed eccitano artificialmente quella privata.

Info:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2019/03/16/zizek-e-la-discrezione-non-oppressiva_d6041a60-8893-4969-9332-a8cd1bf07ba9.html
https://ilmanifesto.it/il-gusto-del-paradosso-e-della-liberta/