Populismo/De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)


Nonostante la retorica anti-immigrazione e gli enormi investimenti nei controlli frontalieri, i governi hanno ampiamente tollerato questo fenomeno, cosi’ come hanno chiuso un occhio di fronte all’impiego illegale di lavoratori senza documenti, necessari a colmare le lacune in settori come l’agricoltura, l’edilizia, il lavoro domestico, il turismo e l’assistenza a bambini e anziani.
Non sono tanto le frontiere a essere fuori controllo, quanto piuttosto i nostri sistemi di accoglienza a essere in parte disfunzionali o «guasti», con un ampio divario tra la domanda di manodopera straniera e il numero di canali legali d’immigrazione disponibili per soddisfarla.
Ed e’ questo divario che contribuisce a spingere la migrazione nell’ombra e favorisce lo sfruttamento dei lavoratori migranti.
Va detto in ogni caso che la maggior parte dell’immigrazione rimane comunque legale. Siccome pero’ i giorni del reclutamento ufficiale da parte dei governi sono finiti, questo aspetto dell’immigrazione come processo «voluto», sia legale che illegale, si e’ fatto meno visibile […]
Dipingendo l’immigrazione illegale come un grave pericolo per la sicurezza, contro il quale abbiamo il dovere di armarci, i politici attingono agli istinti tribali e alle nostre paure piu’ profonde, ritraendo se’ stessi come leader forti o salvatori che difenderanno il popolo dai nemici stranieri, battendosi contro l’immigrazione illegale, i trafficanti e gli scafisti.
In realta’ sia le dimensioni sia la natura dell’immigrazione illegale non somigliano affatto a un’invasione. Gli immigrati e i rifugiati non arrivano con navi da guerra o aerei da combattimento, ne’ con l’obiettivo di rovesciare i governi. Non c’e’ un esodo di massa di migranti illegali dal Sud Globale al Nord Globale. Sono solo leggende che aiutano le narrazioni di alcuni Paesi, cui conviene dipingere l’immigrazione come un fenomeno fuori controllo e quindi come una minaccia per l’economia, la sicurezza e l’identita’ dell’Occidente. Ma queste paure sono solo il frutto della nostra immaginazione. Insomma, farsi prendere dal panico non serve a niente.

Info:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/01/migranti-il-sociologo-de-haas-i-cambiamenti-climatici-hanno-un-impatto-indiretto-per-gestire-i-flussi-bisogna-ripensare-leconomia/7712706/
https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/de-haas-ha-contato-22-miti-sul-fenomeno-migratorio
https://ilmanifesto.it/hein-de-haas-varcate-le-frontiere-uomini-e-donne-stipati-nei-luoghi-comuni-della-politica
https://www.lastampa.it/politica/2024/09/29/news/migranti_de_haas_politica_integrazione_accoglienza-14673169/
https://www.ilfoglio.it/politica/2024/06/24/news/ecco-22-miti-da-sfatare-sui-migranti-rifugiati-e-cambiamenti-climatici-6673916/

Populismo/De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)

La realta’ della migrazione contraddice le narrazioni politiche che sostengono che «non abbiamo bisogno di lavoratori meno qualificati».
Esiste una domanda reale e costante di manodopera migrante non qualificata. E la domanda e’ a tutti i livelli di competenza.
I lavoratori migranti non sono cosi’ «indesiderati» come vogliono farci credere i politici. E in genere non arrivano cercando in modo disperato e irrazionale di raggiungere il ricco Occidente.
A dire il vero, l’immigrazione e’ guidata soprattutto dalla domanda di manodopera.
Aziende e agenzie reclutano attivamente lavoratori stranieri perche’ questi colmano le carenze di manodopera in settori vitali […]
E’ difficile che i politici accettino questa verita’ fondamentale, perche’ va contro la loro argomentazione di base, e cioe’ che i migranti non hanno un lavoro che li aspetta quando entrano in un Paese. E’ una bugia, e lo sanno.
La verita’ e’ che le nostre societa’ ricche, invecchiate e altamente istruite hanno sviluppato e incorporato in se’ una domanda strutturale di lavoratori migranti, impossibile da eliminare fintanto che le economie continueranno a crescere.

Info:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/undici-miti-sulle-migrazioni-secondo-sociologo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/01/migranti-il-sociologo-de-haas-i-cambiamenti-climatici-hanno-un-impatto-indiretto-per-gestire-i-flussi-bisogna-ripensare-leconomia/7712706/
https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/de-haas-ha-contato-22-miti-sul-fenomeno-migratorio
https://ilmanifesto.it/hein-de-haas-varcate-le-frontiere-uomini-e-donne-stipati-nei-luoghi-comuni-della-politica
https://www.lastampa.it/politica/2024/09/29/news/migranti_de_haas_politica_integrazione_accoglienza-14673169/

https://www.ilfoglio.it/politica/2024/06/24/news/ecco-22-miti-da-sfatare-sui-migranti-rifugiati-e-cambiamenti-climatici-6673916/

Populismo/De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)


Secondo i dati ufficiali dell’Unhcr, nel 2017 circa l’80 percento di tutti i rifugiati risiedeva nei Paesi limitrofi e l’85 percento si trovava in Paesi in via di sviluppo, percentuali che sono rimaste relativamente stabili negli ultimi decenni.
La ragione principale per cui la maggior parte dei rifugiati di solito si sposta poco e’ che molti di loro preferiscono restare vicino casa, in Paesi familiari in termini di cultura, religione e lingua. Una scelta che aiuta pure a mantenere i contatti con la famiglia e gli amici lasciati nel Paese di origine, e facilita il ritorno non appena la situazione lo permette.
Spostarsi su lunghe distanze richiede risorse considerevoli. Anche tra chi vuole andare lontano, solo pochi dispongono dei soldi, dei contatti e dei documenti necessari.
Le famose «soluzioni regionali» dei politici (la proposta che i rifugiati vengano ospitati dai Paesi limitrofi per evitare un afflusso di massa in Occidente) sono gia’ realta’ da oltre mezzo secolo. Nel 2018, la Turchia ha ospitato piu’ di 3,6 milioni di profughi siriani, equivalenti a circa il 4,4 percento della sua popolazione, pari a 82 milioni. Nello stesso anno, quasi un milione di siriani viveva in Libano, su una popolazione totale di 6 milioni. A titolo di confronto, nello stesso anno, 532 000 siriani vivevano in Germania, 15 800 in Francia e 9700 nel Regno Unito.
Analogamente, nel 2022, la maggioranza delle persone fuggite dalle zone dilaniate dalla guerra in Ucraina si e’ spostata o in regioni piu’ sicure del proprio Paese o nelle nazioni confinanti, principalmente in Polonia.
Dal momento che la maggior parte dei rifugiati rimane vicino casa, la vera crisi dei rifugiati non e’ in Occidente, ma nelle terre di origine. Moltissimi profughi sono ospitati in alcuni tra i Paesi piu’ poveri.

Info:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/undici-miti-sulle-migrazioni-secondo-sociologo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/01/migranti-il-sociologo-de-haas-i-cambiamenti-climatici-hanno-un-impatto-indiretto-per-gestire-i-flussi-bisogna-ripensare-leconomia/7712706/
https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/de-haas-ha-contato-22-miti-sul-fenomeno-migratorio
https://ilmanifesto.it/hein-de-haas-varcate-le-frontiere-uomini-e-donne-stipati-nei-luoghi-comuni-della-politica
https://www.lastampa.it/politica/2024/09/29/news/migranti_de_haas_politica_integrazione_accoglienza-14673169/
https://www.ilfoglio.it/politica/2024/06/24/news/ecco-22-miti-da-sfatare-sui-migranti-rifugiati-e-cambiamenti-climatici-6673916/

 

Lavoro/De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)

I sindacati hanno sempre guardato con sospetto alla prassi di assumere lavoratori migranti, giudicandola una manovra aziendale del tipo divide et impera, per indebolire il potere dei sindacati mediante l’importazione di manodopera a basso costo.
A partire dagli anni Novanta, pero’, sia i sindacati sia i partiti di sinistra hanno mostrato un approccio piu’ ambiguo all’immigrazione, forse perche’ hanno iniziato a capire che i migranti rappresentano una quota sempre piu’ ampia della classe operaia e quindi del loro bacino elettorale.
Mentre sinistre e sindacati attenuavano l’ostilita’ storica verso l’immigrazione per lavoro, i politici conservatori e di estrema destra adottavano proprio i classici argomenti della sinistra. E lo hanno fatto con l’intenzione di attirare nelle loro file gli operai autoctoni delusi dai politici di sinistra, che tradizionalmente ne difendevano gli interessi ma che sembravano ormai poco attenti ai loro problemi quotidiani.
Il populismo di destra ha colmato questo vuoto di rappresentanza scaricando sull’immigrazione, oltre che sui politici progressisti che avrebbero incoraggiato un’«immigrazione di massa», la colpa della precarieta’ del lavoro e della stagnazione salariale.
In tal modo, una questione della classe operaia ha finito per trasformarsi in una questione nazionalistica.

Info:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/undici-miti-sulle-migrazioni-secondo-sociologo
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https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/de-haas-ha-contato-22-miti-sul-fenomeno-migratorio
https://ilmanifesto.it/hein-de-haas-varcate-le-frontiere-uomini-e-donne-stipati-nei-luoghi-comuni-della-politica
https://www.lastampa.it/politica/2024/09/29/news/migranti_de_haas_politica_integrazione_accoglienza-14673169/
https://www.ilfoglio.it/politica/2024/06/24/news/ecco-22-miti-da-sfatare-sui-migranti-rifugiati-e-cambiamenti-climatici-6673916/

Populismo/De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)

E’ vero che negli ultimi decenni i Paesi occidentali hanno assistito a un incremento dei tassi di immigrazione. E’ altrettanto vero che la quota di immigrati non europei in Europa e in Nord America è cresciuta […]
Si tratta di due dati in linea con l’inversione di tendenza dei flussi migratori globali, dovuta anche al fatto che gli europei hanno smesso di spostarsi in massa in altre parti del mondo.
Tuttavia, l’idea che la migrazione da Sud a Nord si muova sempre piu’ attraverso canali illegali non e’ corroborata da prove. Contrariamente all’opinione diffusa, la stragrande maggioranza dei migranti internazionali, compresi quelli che si trasferiscono da Sud a Nord, si sposta legalmente, con passaporti e visti in regola.
E’ l’interesse mediatico per l’immigrazione illegale ad aver ingigantito a dismisura la portata del fenomeno.
Il dato piu’ autorevole di cui disponiamo per stimare l’entita’ dell’immigrazione illegale e’ il numero di persone arrestate ai confini internazionali, benche’ non si tratti solo di immigrati illegali: una quota piccola ma significativa di quel totale e’ composta di richiedenti asilo, che non rientrano ufficialmente nel computo degli immigrati illegali in quanto cercare asilo all’estero e’ un diritto umano fondamentale.

Info:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/undici-miti-sulle-migrazioni-secondo-sociologo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/01/migranti-il-sociologo-de-haas-i-cambiamenti-climatici-hanno-un-impatto-indiretto-per-gestire-i-flussi-bisogna-ripensare-leconomia/7712706/
https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/de-haas-ha-contato-22-miti-sul-fenomeno-migratorio
https://ilmanifesto.it/hein-de-haas-varcate-le-frontiere-uomini-e-donne-stipati-nei-luoghi-comuni-della-politica
https://www.lastampa.it/politica/2024/09/29/news/migranti_de_haas_politica_integrazione_accoglienza-14673169/
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Lavoro/ De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)


L’idea che l’immigrazione sia una delle cause principali della disoccupazione e della stagnazione salariale non e’ corroborata da nessun dato, perche’ cio’ che sembra una connessione causale e’ in realta’ una correlazione spuria […]
Sebbene esista effettivamente una correlazione tra i tassi di immigrazione e i livelli di disoccupazione, questa correlazione e’ negativa. Cio’ significa che l’immigrazione aumenta nei periodi di crescita elevata e bassa disoccupazione, e cala quando la disoccupazione aumenta.
Se i migranti togliessero posti di lavoro, dovremmo aspettarci semmai una correlazione positiva […]
L’immigrazione e’ soprattutto una risposta alle carenze di manodopera causate da una contrazione dell’offerta di lavoratori autoctoni disposti e in grado di svolgere lavori manuali di vario tipo nell’agricoltura, nell’edilizia, nelle pulizie, nelle varie forme di collaborazione domestica e in diversi altri servizi.
E’ questo il motivo principale per cui nelle economie occidentali l’immigrazione aumenta proprio durante i periodi in cui la disoccupazione diminuisce […]
In realta’, l’immigrazione puo’ aumentare le entrate di tutti i lavoratori, purche’ le loro competenze siano complementari, e i lavoratori migranti possono aiutare gli autoctoni a diventare piu’ produttivi. I migranti che fanno i cuochi o i lavapiatti, che servono ai tavoli o consegnano cibo a domicilio allargano l’utenza potenziale dei ristoranti, aumentando cosi’ anche i ruoli manageriali disponibili e il reddito dei proprietari.
Questo consente ai clienti di mangiare fuori e ordinare con i servizi di delivery a prezzi accessibili, dando loro piu’ tempo per dedicarsi al lavoro ed essere piu’ produttivi.

Info:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/undici-miti-sulle-migrazioni-secondo-sociologo
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https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

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https://ilmanifesto.it/hein-de-haas-varcate-le-frontiere-uomini-e-donne-stipati-nei-luoghi-comuni-della-politica
https://www.lastampa.it/politica/2024/09/29/news/migranti_de_haas_politica_integrazione_accoglienza-14673169/
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Populismo/De Haas

Migrazioni. La verità’ oltre le ideologie. Dati alla mano – Hein de Haas – Einaudi (2024)


In assenza di canali di migrazione legali e della possibilità di circolare liberamente, come in un passato non troppo lontano, e’ la domanda di manodopera la forza trainante che spinge i migranti ad attraversare clandestinamente le frontiere.
Perciò per i politici e’ molto piu’ conveniente scaricare la colpa sugli «scafisti» anziche’ puntare il dito contro se’ stessi, e assumersi la responsabilita’ per averci fatto precipitare nel caos in cui ci troviamo.
Inoltre, dare la colpa ai trafficanti e’ una strategia efficace per distogliere l’attenzione dagli interessi del complesso militare-industriale multimiliardario impiegato nel controllo delle frontiere.
Gli Stati hanno investito enormi somme di denaro prelevato ai contribuenti per presidiare i confini. Sia i militari che le imprese coinvolte nel costruire, manutenere e gestire i sistemi elettronici di sorveglianza, i muri e le recinzioni, le imbarcazioni e i veicoli di pattugliamento, cosi’ come tutto l’indotto legato all’incarcerazione e alla deportazione dei migranti, hanno interesse a far credere al pubblico che stiamo affrontando un’imminente invasione di stranieri, e che percio’ abbiamo bisogno di «combattere» e «contrastare» gli scafisti e i trafficanti, come se fossimo davvero in guerra.
Ecco qual e’ la vera industria della migrazione. Non sono gli scafisti e i trafficanti, ma le compagnie che producono armi e tecnologie da guerra ad aver raccolto i profitti principali dalla lotta dell’Occidente contro l’immigrazione illegale […]
Tra il 2012 e il 2022, il bilancio annuale di Frontex e’ aumentato di quasi nove volte, passando da 85 a 754 milioni di euro.
Quattro importanti produttori europei di armi – Airbus (gia’ Eads), Thales, Finmeccanica e Bae – e aziende tecnologiche private come Saab, Indra, Siemens e Diehl sono tra i principali beneficiari della spesa dell’Ue per la tecnologia militare. Frontex impiega oltre 1900 dipendenti, di cui piu’ di 900 fanno parte del corpo permanente da impiegare nelle operazioni sul campo. Per il ciclo di bilancio 2021-27, l’Ue prevede di ampliarlo a circa 10000 guardie di frontiera. Complessivamente, il bilancio dell’Ue per la «gestione delle migrazioni e delle frontiere» per il periodo 2021-27 e’ di 22,7 miliardi di euro, rispetto ai 13 miliardi di euro del periodo 2014-2026.

Info:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/societa/undici-miti-sulle-migrazioni-secondo-sociologo
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https://rbv.biblioteche.it/community/forum/reviews/show/6141

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https://www.ilfoglio.it/politica/2024/06/24/news/ecco-22-miti-da-sfatare-sui-migranti-rifugiati-e-cambiamenti-climatici-6673916/