Stato/Rodhes

Capitalismo Woke. Come la moralita’ aziendale minaccia la democrazia – Carl Rodhes – Fazi (2023)

Il capitalismo woke e’ l’odierna derivazione di questo feudalesimo rinnovato, che cede alle imprese non soltanto l’autorita’ legale, ma anche quella morale e politica […]
Il capitalismo woke entra in gioco quando le imprese intervengono, o quantomeno danno la parvenza di farlo, per far fronte all’inazione del governo su problemi di interesse pubblico […]
Da un lato, cio’ puo’ apparire un gesto da accogliere favorevolmente, dettato dallo spirito di solidarieta’ e carita’ delle aziende e di imprenditori miliardari. Dall’altro, pero’, occorre domandarci quali effetti a lungo termine potra’ avere tutto questo sul nostro sistema politico.
Un tempo, le imprese erano inestricabilmente associate al conservatorismo di destra. Il capitalismo woke ha invece sparigliato le carte, giacche’ le aziende si presentano direttamente e inequivocabilmente come progressiste e politicamente attive, spesso con un amministratore delegato miliardario in qualita’ di portavoce di spicco e paladino (politico) dell’azione […]
Le grandi imprese hanno promosso il genere di azioni che un tempo era considerato appannaggio degli attivisti verdi antiaziendali, oltre a foraggiare attivita’ che molti si sarebbero aspettati venissero finanziate dallo Stato.
Siamo arrivati al punto in cui una classe ricca e privilegiata, composta di societa’ e manager, sta spostando la propria base di potere per includervi non solo l’ambito economico, ma anche quello politico.
Cio’ suscita una serie di interrogativi.
Le aziende sono sincere nel promuovere politiche tradizionalmente di sinistra che molte di esse hanno cominciato ad abbracciare? Perche’ queste organizzazioni dovrebbero iniziare a sostenere cause politiche progressiste? Che cosa e’ cambiato per far si’ che le imprese si impegnino in agende di tipo woke? E che effetti produce sulla politica stessa questo genere di attivismo politico aziendale?

Info:
https://www.micromega.net/capitalismo-woke/
https://maremosso.lafeltrinelli.it/interviste/capitalismo-woke-libro-carl-rhodes

https://www.centromachiavelli.com/2023/12/23/capitalismo-woke-recensione/
https://www.lafionda.org/2023/11/24/capitalismo-woke/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/26/capitalismo-woke-guardiamoci-bene-dalle-cause-che-trasformano-la-moralita-in-profitto/7391473/
https://www.corriere.it/economia/opinioni/23_febbraio_27/risveglio-capitalismo-filosofia-woke-che-addormenta-utili-521a9a10-b698-11ed-9695-a3af2d07bb2a.shtml
https://www.corriere.it/economia/opinioni/23_febbraio_27/risveglio-capitalismo-filosofia-woke-che-addormenta-utili-521a9a10-b698-11ed-9695-a3af2d07bb2a.shtml

Capitalismo/Brancaccio

Emiliano Brancaccio – Democrazia sotto assedio. La politica economica del nuovo capitalismo oligarchico – Piemme (2022)

Sarebbero duemila in tutto il mondo i fortunati che hanno oltrepassato il miliardo di dollari di patrimonio.
E’ una ristretta cerchia di grandi proprietari che nel 2020, complessivamente, e’ arrivata a detenere una ricchezza di 10.000 miliardi di dollari.
Il dato proviene dalla banca svizzera UBS, che ogni anno pubblica un rapporto sui patrimoni dei grandi ricchi […]
Il rapporto insiste sul fatto che la crisi pandemica ha avuto effetti contrastanti sulle diverse classi sociali: un aumento della disoccupazione e della poverta’ tra i comuni mortali, a fronte di un ulteriore incremento del 7 per cento delle ricchezze in capo ai miliardari. Stando al rapporto UBS, non si era mai registrata una forbice sociale cosi’ ampia […]
Osservando i modi prevalenti in cui questi grandi ricchi impiegano i loro denari, si scopre che investono in larga parte in immobili: appartamenti, ville, palazzi, terreni edificabili. Cio’ significa che una quota rilevante dei loro redditi viene dalla solita, comoda, rendita immobiliare […]
Per giunta, a guardar bene i dati, si scopre che una parte sempre piu’ rilevante di queste grandi ricchezze proviene da lasciti ereditari. Ossia, tra i miliardari e’ sempre piu’ alta la percentuale di rampolli di famiglia, a loro volta figli e nipoti di miliardari.
Come si spiega la tendenza all’aumento degli ereditieri?
Il motivo risiede in un’evidenza segnalata dall’economista Thomas Piketty: da circa quattro decadi, in media, il tasso di rendimento del capitale e’ piu’ alto del tasso di crescita del reddito che viene prodotto ogni anno. Cio’ significa che il reddito che si riesce a creare durante un’intera vita di lavoro cresce meno rapidamente del capitale, incluso il capitale ereditato […]
Sebbene si fatichi ad ammetterlo, l’odierno capitalismo sembra somigliare sempre di piu’ all’ancien regime aristocratico. O peggio, a una sua degenerazione oligarchica.

Info:
https://www.emilianobrancaccio.it/2022/01/03/democrazia-sotto-assedio/
https://www.ilponterivista.com/blog/2021/06/24/democrazia-sotto-assedio/
https://www.micromega.net/brancaccio-capitalismo/
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/22123-sandor-kopacsi-su-democrazia-sotto-assedio-di-brancaccio.html
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/democrazia-sotto-assedio-29606

Europa/Gila

Paolo Gila – Capitalesimo. Il ritorno del feudalesimo nell’economia mondiale – Bollati Boringhieri (2013)

Come all’epoca del Feudalesimo, dopo un periodo di prosperita’ e di civilta’, l’Europa e l’Occidente stanno per ripiombare nell’insicurezza, nella poverta’ e in un quadro politico dove il potere degli stati si sfilaccia.
La destrutturazione dell’apparato statale e’ funzionale all’avvicinamento di nuove entita’ super-statali.
Si chiamano aree economicomonetarie, istituzioni sovranazionali, agenzie non governative: sono tutti nodi di una neo-gerarchia dal potere immenso, che ricalca la struttura del sistema feudale, riproposto in chiave globale, tecnologica e culturale.

Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2013/04/recensione-paolo-gila-capitalesimo-bollati-boringhieri/
https://www.sololibri.net/Capitalesimo-Paolo-Gila.html