Populismo/Zielonka

Jan Zielonka – Contro.rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

L’ondata antiliberale ha molte varianti locali.
Cio’ e’ dovuto in parte al fatto che contano le personalita’ presenti nell’agone politico locale e in parte al 
fatto che le situazioni culturali, economiche e geo-politiche variano da luogo a luogo […]
Alcuni degli insorgenti anti-establishment sono neofascisti, altri sono neocomunisti; alcuni insistono sull’austerita’, altri insistono sui musulmani; alcuni sono secessionisti, altri sono nazionalisti; alcuni sono moderati, altri sono estremisti.
Ma tutti hanno una cosa in comune: sono contrari all’ordine liberale e ai suoi progetti chiave come l’integrazione europea, il liberalismo costituzionale e l’economia liberista.
I migranti sono diventati il punto centrale nella maggior parte delle loro campagne politiche, perche’ i migranti rappresentano un prodotto essenziale della politica liberale di apertura dei confini, di protezione delle minoranze e di configurazione dell’interdipendenza economica.
In questo senso, l’Italia e’ uguale al resto del continente.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
https://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

 

Populismo/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

Il piu’ recente afflusso di rifugiati e’ di proporzioni molto modeste rispetto ai molto piu’ ampi processi di trasferimenti forzati di oltre 20 milioni di persone nelle vicinanze dell’Unione europea e di 60 milioni in tutto il mondo.
Per effetto del recente afflusso di rifugiati, la popolazione dell’Unione europea e’ aumentata appena dello 0,2 per cento.
Al confronto, la popolazione della Turchia e’ cresciuta del 4 per cento, e quella del Libano del 25 per cento, tutti e due paesi meno ricchi della media dei paesi membri dell’Unione europea.[…]
La maggior parte dei rifugiati recenti, in termini assoluti, sono finiti in Germania e, in termini relativi, in Svezia, due
paesi in cui i sentimenti antirifugiati erano piu’ contenuti.
In Polonia le manifestazioni di fobie antiislamiche e antirifugiati sono state particolarmente rabbiose, anche se il paese ospita solo un esiguo numero di richiedenti asilo islamici provenienti dalla Cecenia e praticamente nessun afghano o siriano […]
L’impressione e’ che l’Europa avra’ da affrontare i flussi di rifugiati per molti anni a venire.
Le prospettive che le guerre e la miseria che affliggono il Nord Africa e il Medio Oriente finiscano presto sono nulle. E l’enorme tributo di morte nel Mediterraneo non e’ riuscito a dissuadere le persone dal fuggire dai loro paesi in agitazione.
Il trattato con la Turchia e’ fragile, e cosi’ e’ quello con i leader libici.
I muri e i recinti di filo spinato tirati su in fretta e furia in diverse localita’ d’Europa hanno poche conseguenze pratiche.
I governi europei cercano invano di trovare un terreno comune per far fronte ai rifugiati. Le loro politiche sono sempre piu’ illiberali e prive di efficacia. In alcuni paesi folle xenofobe hanno attaccato i rifugiati e bruciato le suppellettili delle ong umanitarie che aiutano i rifugiati. Nella maggior parte dei paesi gli elettorati hanno cominciato ad appoggiare partiti contro-rivoluzionari che fanno campagna con slogan antirifugiati.
Non solo i migranti provenienti dai paesi musulmani sono sotto attacco; anche la migrazione proveniente da altri paesi europei è messa in discussione.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Europa/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione. La sfida dell’Europa liberale – Laterza (2018)

Il populismo e’ diventato un tema di discussione privilegiato dei circoli liberali, e nessuno mai ha messo in luce gli inganni e i pericoli populisti meglio degli autori liberali.
Ma i liberali si sono dimostrati piu’ abili nel puntare il dito contro gli altri che nel riflettere su se stessi.
Essi dedicano piu’ tempo a spiegare la nascita del populismo che a illuminare la caduta del liberalismo. Rifiutano di guardarsi nello specchio e riconoscere le loro insufficienze, che hanno portato alla marea populista in tutto il continente […]
Oggi e’ l’intera Europa che versa in uno stato di confusione, con un sistema liberale che comincia a sfarinarsi non solo a Varsavia e a Budapest, ma anche a Londra, Amsterdam, Madrid, Roma, Atene e Parigi.
I cittadini dell’Europa si sentono insicuri e arrabbiati.
I loro leader si rivelano incompetenti e disonesti.
I loro imprenditori appaiono furibondi e angosciati […]
Com’e’ possibile che un continente pacifico, prospero e integrato stia andando in frantumi?
Perche’ europei apparentemente pragmatici si stanno
lanciando in un tuffo nell’ignoto sotto bandiere populiste? […]
Come la politica della paura puo’ essere sostituita dalla politica della speranza?

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Stato/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

La democrazia quale la conosciamo venne alla luce in un processo di formazione dello Stato e della nazione che difficilmente puo’ essere replicato in contesti diversi.
E’ difficile, per esempio, che il sistema di rappresentanza democratica funzioni adeguatamente senza un demos chiaramente definito, e noi non abbiamo un simile demos al di sopra degli Stati-nazione. Al piu’, abbiamo un insieme di demoi che non formano un tutto coerente.
Oltre a cio’, la democrazia non richiede solo la creazione di alcune istituzioni democratiche come parlamenti, elezioni, costituzioni; richiede anche confini territoriali che corrispondano e coincidano con confini funzionali sistemici, e che siano in linea con le consolidate gerarchie sociopolitiche all’interno delle relative popolazioni.
Solo gli Stati-nazione sono in grado di realizzare quest’ultimo requisito.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Populismo/Zielonka

Contro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Jan Zielonka – Laterza (2018)

I politici contro-rivoluzionari rappresentano un miscuglio molto assortito. Fra loro compaiono personaggi assai diversi, come la francese Marine Le Pen, gli italiani Beppe Grillo e Matteo Salvini, l’olandese Geert Wilders, il belga Gerolf Annemans, la tedesca Alice Weidel, il tedesco Alexander Gauland, il danese Kristian Thulesen, lo svedese Jimmie Akesson, il finlandese Timo Soini, l’austriaco Norbert Hofer, l’inglese Nigel Farage, l’ungherese Viktor Orban, il polacco Jarosław Kaczynski, lo slovacco Robert Fico, il ceco Andrej Babis, il greco Alexis Tsipras, lo spagnolo Pablo Iglesias.
Le loro storie personali e radici ideologiche sono molto diverse: si va da neofascisti a neocomunisti, da libertari a conservatori, da anti-austerita’ ad anti-islamici, da nazionalisti a secessionisti.
Alcuni sono moderati, mentre altri sono estremisti […] tutti hanno una cosa in comune […] attaccano non solo quelli che hanno governato l’Europa dopo il 1989, ma anche i loro progetti politici chiave: l’integrazione europea, il liberalismo costituzionale e l’economia neoliberista.
I migranti sono stati al centro delle campagne politiche della maggior parte degli insorgenti contro-rivoluzionari, perche’ i migranti rappresentano un prodotto essenziale del mondo politico che ha aperto i confini, protetto le minoranze, e modellato l’interdipendenza economica del post-1989.
Alcuni di questi uomini politici sono sicuramente razzisti, ma non ci sono prove che la xenofobia sia la ragione principale della loro posizione anti-immigrazione.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Europa/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

Tre termini o, se vuoi, valori sono emersi in primo piano ripetutamente: uguaglianza, comunita’ e verita’ […]
Quanto all’uguaglianza, non potra’ mai essere presa sul serio se non si abbandona l’economia neoliberista. Non e’ solo una questione di teoria economica; dietro l’economia neoliberista si muovono interessi consolidati, e gli autentici liberali devono avere il coraggio di levarsi contro di essi.
Ma la loro lotta contro il neoliberismo non avra’ successo fin tanto che non sara’ disegnata una plausibile visione alternativa del capitalismo. […]
Quanto alla comunita’, i liberali non possono pensare solo agli individui e parlare solo della loro liberta’.
Dovrebbero cominciare a pensare e parlare seriamente di legami comunitari, di responsabilita’ sociale, e del loro potenziale per assicurare le liberta’ liberali […]
Infine, ma non per ultimo, i liberali devono abbracciare la verita’. Con l’espressione «abbracciare la verita’» intendo sforzi genuini di comprendere l’Europa attuale e gli interessi dei suoi cittadini […]
Intendo anche cercare originali soluzioni liberali alle sfide essenziali del XXI secolo come la pace, lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, le migrazioni, l’uguaglianza.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Populismo/Zielonka

Jan Zielonka – ontro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

Le inquietanti immagini di rifugiati arrivate dall’isola di Kos in Grecia o dal confine fra l’Ungheria e la Serbia hanno fatto pensare a molti che la migrazione sia causata principalmente dalle guerre nei turbolenti paesi vicini dell’Europa. Ma non sempre e’ cosi’.
In Irlanda, il piu’ grande gruppo di migranti e’ costituito da britannici, in Spagna e in Italia da romeni, in Austria da tedeschi. In altri paesi il gruppo piu’ grande di migranti e’ costituito da persone provenienti da paesi che non fanno parte dell’Unione europea: in Francia algerini, in Inghilterra indiani, in Germania turchi, in Polonia ucraini.
Il quadro e’ in realta’ molto assortito […]
Il numero dei migranti in Europa e’ costantemente salito nonostante le assicurazioni dei governi che avrebbero invertito o arrestato questa tendenza. Cio’ e’ dovuto in parte al fatto che la migrazione non e’ facile da controllare, e tanto meno da fermare.
Gli Stati continuano a coltivare la finzione politicamente conveniente di poter far valere unilateralmente il controllo sovrano sull’immigrazione, ma la realta’ e’ piu’ complessa.
Per esempio, la maggior parte degli immigranti varcano i confini in maniera legale, ma poi restano sul posto anche dopo che i loro visti sono scaduti […]
I governi, inoltre, che parlano della migrazione con durezza per ragioni politiche, spesso agiscono poi sulla migrazione in maniera morbida per ragioni economiche. I migranti non solo svolgono lavori che la popolazione locale non vuole svolgere, ma sono anche disposti a lavorare a condizioni che la popolazione locale non e’ disposta ad accettare (e ha la base legale per farlo).
L’economia neoliberista non sarebbe in grado di raggiungere il suo scopo di avere manodopera meno costosa e meno protetta se non ci fossero i migranti. In questo senso la politica di migrazione di numerosi Stati europei puo’ essere qualificata come simulazione sistemica.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/

Europa/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa Liberale – Laterza (2018)

Poiche’ la concezione liberale della societa’ e’ universale e non legata a un determinato luogo o nazione, e’ del tutto naturale per i liberali abbracciare una politica e un’economia transnazionali.
Gli ideali liberali furono dietro alla creazione delle Nazioni Unite e delle Comunita’ europee. Il libero commercio, il multilateralismo e gli scambi culturali sono fra gli strumenti primari dell’avanzamento del progetto liberale.
In poche parole, i liberali appartengono al «partito della globalizzazione» e non al «partito della territorialita’». […]
La domanda e’: chi assicurera’ l’ordine liberale in un mondo dai confini vaghi e dalla multipla interdipendenza?
La sola autorita’ pubblica transnazionale di qualche rilevanza, l’Unione europea, si trova ora in un processo di decomposizione Organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite o la Banca mondiale difficilmente sono in grado di proteggere gli individui dai comportamenti predatorii in economia e in politica.
Esiste unautentico liberale che creda ancora che l’impero americano sia davvero un promotore della liberta’ in tutto il
mondo?
E un «impero» russo o tedesco puo’ far meglio per i rispettivi vicini europei?

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Stato/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

La democrazia non ha mai avuto a che fare semplicemente con la volonta’ della maggioranza del momento in un parlamento. La maggioranza e’ limitata da numerose disposizioni costituzionali; in democrazia il potere e’ diviso fra legislativo, esecutivo e giudiziario. Inoltre, le Costituzioni tutelano i diritti delle minoranze contro le aspirazioni egemoniche delle maggioranze […]
Le corti costituzionali, le banche centrali e numerose agenzie di regolamentazione sono state via via investite del potere di agire contro la volonta’ dei parlamenti […]
Le corti costituzionali sono parte dei controlli e contrappesi (checks and balances), e il loro ruolo e’ di assicurare che i politici non interpretino la legge fondamentale in maniera partigiana, la sfidino, o la ignorino.
Le banche centrali devono assicurare che i politici non manipolino la politica monetaria in funzione dei loro fini politici.
Le agenzie di regolamentazione si presume posseggano
le competenze altamente specializzate che mancano fra i parlamentari. E sono anche in grado di avere una prospettiva di piu’ lungo termine del consueto ciclo elettorale.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/

Europa/Zielonka

Jan Zielonka – Contro-rivoluzione. La disfatta dell’Europa liberale – Laterza (2018)

I liberali hanno abbracciato forse con troppo entusiasmo la globalizzazione e l’integrazione europea, con profonde ripercussioni sulla politica democratica degli Stati-nazione.
La cosa piu’ importante e’ che i mercati sono attualmente perlopiu’ sottratti a ogni controllo democratico. Al contempo, impongono proprie restrizioni alle democrazie.
Se non c’e’ modo di monitorare il movimento dei capitali attraverso le frontiere, e ancor piu’ di frenarlo e tassarlo, la democrazia rimane praticamente senza potere.
Se la spesa pubblica non puo’ essere sostenuta anche con misure opportunistiche come l’inflazione e il debito pubblico, la maggior parte degli impegni elettorali e’ vuota per definizione.
[…] Per essere efficiente, la democrazia deve avere i mezzi per poter influenzare, se non controllare, i mercati transnazionali. E ha anche bisogno di operare in uno spazio corrispondente alla scala dei mercati. In altre parole, dovrebbe esserci un’autorità pubblica transnazionale capace di regolamentare i mercati transnazionali. Su questo appunto verteva l’integrazione europea, o sbaglio? […]
Si pensava che l’Unione europea aiutasse gli europei a fronteggiare le pressioni transnazionali. Si auspicava che, con l’allargamento territoriale e l’imposizione istituzionale di un sistema di governance, l’Unione europea facesse nascere dei cittadini europei. Purtroppo questo, a quanto pare, non e’ accaduto. L’Unione europea si e’ dimostrata piu’ capace di rispondere alle esigenze degli uomini d’affari e delle lobby che a quelle dei cittadini comuni.
Si e’ rivelata il «cavallo di Troia» che ha rafforzato il continuo predominio dei mercati sulla democrazia.

Info:
https://ilmiolibro.kataweb.it/recensione/catalogo/440518/chi-ha-lasciato-senza-difese-la-democrazia/
https://www.pandorarivista.it/articoli/contro-rivoluzione-jan-zielonka/3/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858129937
http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/rivoluzione-la-disfatta-delleuropa-liberale-jan-zielonka/