Societa’/De Benoist

I demoni del bene. Dal nuovo ordine morale all’ideologia del genere – Alain De Benoist – Controcorrente (2015)

La giustizia sociale e’ (cosi’) sostituita da una mobilitazione compassionevole che, per quanto possa essere utile nel singolo caso, e’ incapace di permettere di formulare soluzioni politiche ai problemi sociali […]
L’evoluzione del linguaggio e’ a questo riguardo significativa.
Ormai si preferisce parlare di «fratture sociali», tutto sommato fortuite tanto quanto le fratture della tibia, piuttosto che di conflitti sociali o di lotta di classe. Non ci sono piu’ sfruttati, la cui alienazione rinvia direttamente al sistema capitalista, ma «diseredati», «esclusi», «sfavoriti», «poveri», tutti ugualmente vittime di «handicap» o «discriminazioni», tutti ugualmente esortati a fronteggiare le loro difficolta’ adottando le ricette dispensate dallo Stato terapeutico.
E’ allo stesso modo significativo che la nozione di «lotta contro l’esclusione» abbia sostituito quella di «lotta contro le disuguaglianze», in vigore negli anni Settanta, che evocava ancora la lotta di classe.
Beninteso, la poverta’ e la miseria prosperano su questo humus di angelismo umanitario.
Si vuole essere «solidali» senza piu’ sapere cosa realmente significhi la solidarieta’, ossia in primo luogo l’interiorizzazione del legame sociale.
Piu’ in generale, per una sinistra ormai separata dal popolo, il societario e’ un modo per dimenticare (e far dimenticare) il sociale.

Info:
https://www.ilfoglio.it/articoli/2014/01/22/news/i-banali-demoni-del-bene-51782/
https://www.barbadillo.it/38725-libri-i-demoni-del-bene-di-de-benoist-critica-al-pensiero-unico-e-al-gender/

https://ilmangiacarte.wordpress.com/2021/05/20/demoni-del-bene/
https://ilpensierostorico.com/de-benoist-demoni-del-bene/

Europa/Balibar

Etienne Balibar – Crisi e fine dell’Europa? – Bollati Boringhieri (2016)

A che cosa serve, comunque, riflettere e dibattere sul futuro dell’Europa o della sua moneta (da cui diversi grandi Paesi si tengono fuori: la Gran Bretagna, la Polonia, la Svezia), se non si tiene conto delle tendenze reali della globalizzazione?
La crisi finanziaria, se la sua gestione politica rimane fuori della portata dei popoli e dei governi, e’ destinata a produrre una formidabile accelerazione delle tendenze in atto.
Di che cosa si tratta?
In primo luogo, del passaggio da una forma di concorrenza a un’altra: da quella tra capitalismi produttivi a quella tra territori nazionali, nella quale ciascun protagonista, a colpi di esenzioni fiscali e di abbassamento del valore del lavoro, tenta di attirare maggiori capitali liquidi del proprio vicino.
E’ evidente che l’avvenire politico, sociale e culturale dell’Europa, e dei Paesi che la compongono, dipende da questo: sapere se l’Europa costituisce un meccanismo di solidarieta’ e di difesa collettiva dei suoi popoli contro il rischio sistemico oppure, al contrario (sotto l’impulso di alcuni Stati, momentaneamente dominanti, e della loro opinione pubblica), un quadro giuridico per intensificare la concorrenza tra i suoi membri e tra i suoi cittadini.

Info:
https://www.illibraio.it/libri/etienne-balibar-crisi-e-fine-delleuropa-9788833928449/
https://www.lindiceonline.com/osservatorio/economia-e-politica/balibar-crisi-europa-ordoliberale/
https://www.sinistrainrete.info/politica/9646-etienne-balibar-populismo-e-contro-populismo-nello-specchio-americano.html

Economia di mercato/Stiglitz

Joseph E. Stiglitz – L’euro. Come una moneta comune minaccia il futuro dell’Europa – Einaudi (2017)

Valori che vanno oltre l’economia: a) l’economia dovrebbe essere un mezzo per raggiungere un fine, e cioe’ migliorare il benessere dei singoli e della societa’; b) il benessere dei singoli dipende non solo da una concezione standard del Pil, benche’ questa sia stata ampliata e includa oggi la sicurezza economica, ma da un sistema di valori molto piu’ ampio che comprende la solidarieta’ e la coesione sociale, la fiducia nelle nostre istituzioni sociopolitiche e la partecipazione democratica; c) essendo nato per migliorare i risultati economici e consolidare la coesione politica e sociale in Europa, l’euro doveva essere un mezzo per raggiungere un fine, e non un fine in se’.

Info:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/stiglitz-e-possibile-salvare-l-euro/
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-07-06/stiglitz-italexit-e-l-ultima-spiaggia-l-italia-e-meglio-restare-ma-l-euro-va-riformato-154718.shtml?uuid=AEpvLEIF&refresh_ce=1
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/stiglitz-39-39-39-italia-sufficientemente-grande-ha-176313.htm

Stato/Bauman

Zigmunt Bauman – Retrotopia – Laterza (2017)

A differenza, anzi in netto contrasto con la filosofia che e’ alla base dell’attuale versione del Welfare State, la filosofia su cui si fonda il reddito universale di base promette e promuove non l’esclusione ma l’inclusione, non la frammentazione dei legami di solidarieta’ e la divisione sociale ma la solidarieta’ sociale e l’integrazione della societa’.
Sulla base di queste considerazioni e’ giustificato vedere nel reddito di base uno straordinario progresso sociale e morale che nessun’altra ricetta contro la disuguaglianza sembra in grado di offrire.

Info:
https://www.lindiceonline.com/focus/storia/zygmunt-bauman-retrotopia/
http://www.spazioterzomondo.com/2018/04/recensione-zygmunt-bauman-retrotopia-laterza/
https://www.anobii.com/books/Retrotopia/9788858127346/01451cd8783f930df2
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127346